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Opinioni

L’avvocato telematico o tecnologico e gli atti processuali elettronici ed informatici

Dal 30.06.2014 tutti gli atti processuali dovranno essere in formato elettronico (ex art. 16 bis decreto legge n. 179 del 2012 convertito in legge n. 228 del 2012), descriviamo la situazione.
A cura di Paolo Giuliano
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Dal 30 giugno 2014 tutti gli atti processuali  dovranno essere depositati solo in formato elettronico (e inviati solo  mediante collegamento telematico). Cerchiamo di capire cosa accadrà e di cosa c’è bisogno.

È necessario

  1. Un pc
  2. Un collegamento internet
  3. Una pec
  4. Uno scanner in pdf
  5. Avere l’accesso alla rete “internet della giustizia”
  6. Una smart card (dispositivo di firma digitale)
  7. Un programma per creare la “busta dei documenti” telematici

Si potrebbe affermare: un grosso passo in avanti per la giustizia (e, volendo essere cattivi, si può anche completare la citazione affermando:  un piccolo salasso per le tasche del professionista).

Comunque, sul pc, sul collegamento internet e sulla pec sorvoliamo, perché elementi, ormai, usuali, cerchiamo, invece, di comprendere cosa solo gli altri oggetti misteriosi.

Scanner in pdf.

La prima obiezione che si potrebbe fare è questa: ma uno scanner è già presente in ogni studio, perché sarebbe un problema,  all’eccezione si risponde, ma il vostro scanner, scannerizza in pdf ? oppure, in “immagini” o “foto” (.ipg) ? non sapete rispondere alla domanda peggio per voi (!) perché sicuramente avete un problema, un mistero da svelare (e una spesa da affrontare).

Infatti, tutti i file da depositare dovranno essere formato in pdf (formato pdf) e questo è il primo problema, perché non è sufficiente un semplice file scannerizzato, ma è necessario un file scannerizzato in pdf (questo vi dovrà portare ad acquistare uno nuovo scanner).

Quindi, volendo sorvolare sugli atti processuali che scrivete voi (comparse, citazioni), i quali si possono salvare in pdf direttamente sul pc (quando usate la funzione salva con nome potete anche scegliere il formato – es. pdf – in office 2010 tale funzione è implementata nel programma di scrittura), purtroppo, gli altri documenti (es. prove documentali) dovranno tutti essere in pdf. E' inutile dirvi che dovrete scannerizzare anche il contributo unificato (salvo poi fornire materialmente il documento alla cancelleria ….), le notifiche, al procura con l'autentica ecc….

Programma per generare la busta di spedizione elettronica.

Supponiamo che avete tutti i vostri documenti in formato pdf (compresa la procura e la relata di notifica), potreste pensare di  sedervi al vostro pc e potreste decidere di  iscrivere la causa a ruolo, potreste pensare,  cosa ci vuole, con la mia bella pec, allego tutti i file  e li spedisco.

Manco per sogno !

Dovete creare una busta elettronica dei file che spedite (mica potete allegare – detti file – alla vostra email certificata denominata anche anche pec), se avete pensato ad una procedura simile non siete tecnologi (e non avete pensato che l'ufficio complicazioni affari semplici è sempre in funzione !

Direte voi, e che ci vuole scarico il mio programma (gratuito) e formo la busta.

Purtroppo, non è così semplice, perché il programma  che genera la busta elettronica non si trova "autonomamente" in circolazione, ma – di solito – è compreso in un programma più vasto di gestione dello studio di avvocato (detti anche “programmi” di gestione di studio professionali). Se qualcuno fosse mal pensate potrebbe pensare che per vendere i programmi di gestione degli studi professionali sia stato imposto alla p.a. l’uso di specifiche applicazioni non presenti autonomamente sul mercato (sarebbe come dire che se ti serve la ruota di un’auto, ti devi comprare una Ferrari).

Accesso alla rete polisweb e l'uso della smart card

Riusciti a formare la busta, vi collegherete al punto di accesso della giustizia (al sistema che gestisce l’iscrizione a ruolo) e dopo aver firmato (digitalmente) con il dispositivo di firma elettronica (perché tutti i file elettronici che spedirete, dovranno essere firmati elettronicamente) potrete inviare tutto alla cancelleria elettronica e iscrivere a ruolo.

(Giusto per concludere sembra che anche gli invii via internet abbiano un orario "ufficio" o orario "ricezione atti" superato il quale si considerano "ricevuti" il giorno successivo (anche i pc hanno bisogno di riposo e non possono lavorare 24 ore su 24 !)

Se volete saperne di più potete leggere il vademecum del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli in pdf allegato

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Avvocato, Foro di Napoli, specializzazione Sspl conseguita presso l'Università “Federico II”; Mediatore professionista; Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritti reali, obbligazioni, contratti, successioni. E' possibile contattarlo scrivendo a diritto@fanpage.it.
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