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Decreto svuota carceri, il governo pone la fiducia

Il governo ha annunciato all’aula di Montecitorio che porrà la fiducia sul provvedimento. Leghisti in rivolta, Idv pronta a votare contro. E intanto Strasburgo ci condanna per il trattamento inumano e degradante di un detenuto.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Ministro Giarda

Il governo ha posto la questione di fiducia alla Camera sul cosiddetto decreto "svuota carceri". Ad annunciarlo è stato il Ministro per i rapporti col Parlamento Piero Giarda, le cui parole sono state accompagnate dalle vibranti polemiche da parte dei deputati leghisti che dai loro banchi hanno urlato: "Vergogna, vergogna". Il provvedimento era stato approvato dal Senato lo scorso 26 gennaio.

L'OSTRUZIONISMO DELLA LEGA E IL "NO" DELL'IDV- Adesso toccherà alla conferenza dei capigruppo decidere tempi e modi del voto, che, in ogni caso, dovrebbe comunque tenersi domani. In mattinata l'Assemblea di Montecitorio aveva accolto favorevolmente la richiesta del Partito Democratico di anticipare la chiusura della discussione generale; da ieri, infatti, la Lega Nord continua a fare ostruzionismo, intervenendo a oltranza. Il Carroccio aveva presentato complessivamente 500 emendamenti al decreto. L'Italia dei Valori, da canto suo, ha già fatto sapere che voterà contro il provvedimento. L'onorevole Fabio Evangelisti si è lamentato delle troppe fiducie già chieste dal governo Monti: "Siete sulla stessa media del governo Berlusconi con la differenza che questo governo non è politico e quindi deve essere quanto mai attento alle esigenze del Parlamento" ha dichiarato il deputato dipietrista.

TRATTAMENTO INUMANO: LA CORTE EUROPEA CI CONDANNA- Intanto un giudizio poco rassicurante sulle nostre carceri, sebbene riguardi un caso specifico, arriva da Strasburgo. La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per aver sottoposto a trattamento inumano e degradante Nicola Cara-Damiani, detenuto nel carcere di Parma. All'interno della struttura, l'uomo non non aveva possibilità di ricevere cure adeguate e, considerando la sua disabilità e la barriere architettoniche, neanche quella di muoversi agevolmente. La Corte ha quindi disposto il versamento di 10mila euro al detenuto, ribadendo l'obbligo di assicurare a tutte le persone sottoposte a regime di detenzione "condizioni compatibili con il rispetto della dignità umana".

AGGIORNAMENTO: SI VOTA DOMANI ALLE 12- La conferenza dei capigruppo ha fissato il voto di fiducia per domani alle 12; il voto finale, poi, si terrà martedì prossimo. Da canto suo, il Ministro degli Interni Paola Severino è tornata sulle vibranti proteste leghiste, spiegando di comprenderne le ragione politiche. La Severino ha però ribadito l'importanza di porre la questione di fiducia, ponendo l'accento sulla necessità e sull'urgenza del provvedimento: "Se c'era una materia su cui si poteva e si doveva fare un decreto d'urgenza era proprio questa" ha dichiarato. Il Ministro, infine, ha tenuto a rassicurare l'opinione pubblica, precisando che "nessun delinquente pericoloso sarà lasciato libero di circolare per le strade italiane".

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