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Sarcina ricorda Giulia, morta nel 2024, che ispirò Dedicato a te: “Mi rimise in sesto, le chiesi scusa con la canzone”

Francesco Sarcina racconta la vera storia dietro “Dedicato a te”, nata dopo il ritrovato incontro con Giulia, figura chiave in un momento difficile della sua vita.
A cura di Redazione Music
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Francesco Sarcina
Francesco Sarcina

"Dedicato a te" è stata la canzone più famosa de Le Vibrazioni e sicuramente una delle canzoni cult degli ultimi 25 anni (è stata pubblicata nel 2003) in Italia. Francesco Sarcina, che le ha dedicato un musical, ha ripercorso la sua amicizia con Giulia – scomparsa nel 2024 -, la donna che ispirò il brano – una sorta di lettera di scuse – "Dedicato a te", il primo singolo del primo album della band milanese. Qualche anno fa a Fanpage la raccontò come "una storia vera, una lettera di ringraziamento per questa Giulia che mi ha salvato la vita, un singolo stravenduto" spiegò. E al Corriere conferma la storia, ovvero la scrittura di questa canzone dopo aver rivisto Giulia dopo qualche anno.

Sarcina veniva da un periodo molto difficile e quell'incontro lo aiutò: "Non la vedevo da due o tre anni. Nel frattempo, mi ero perso tra relazioni sbagliate e amici che mi prosciugavano l’anima, facevo le consegne casa per casa (…). È così che rivedo Giulia: era centralinista del pony express". E subito si accorge di come il cantante stia attraversando un periodo difficile. "Lei si era appassionata alle discipline olistiche e mi fa: ‘Ti tratto io, chiudi gli occhi, ti riconnetto con l’universo'. Giuro che mentre muoveva le mani su di me, ho sentito una sensazione potentissima. Il giorno dopo, stavo benissimo e ho avuto un impulso violento di scrivere Dedicato a te: una lettera di scuse e di gratitudine per la sua grandezza, la sua luce, la sua bontà".

Sarcina spiega che non ha mai contemplato un ritorno insieme "perché sapevo che lei doveva fare altro e io pure. Eravamo diversissimi, ma lei mi ha insegnato che amare non è trattenere, non è possedere". Nel tempo, il cantante non aveva mai perso il contatto con la donna, anzi. "Ci siamo sempre sentiti. Lei si occupava di tecniche come cromoterapia, shiatsu, reiki. Per un periodo, aveva lavorato in Borsa, ma non era la sua strada e l’ha mollata per seguire la sua ricerca. Era sposata, aveva due bimbi" ha spiegato. La canzone è a oggi la più ascoltata della band, con quasi 50 milioni di stream, e un pezzo di pop italiano di questi anni.

E ha ispirato il primo musical del cantante che si chiama proprio "Immensamente Giulia" e "racconta la vita, le connessioni e le trasformazioni interiori giovanili di un’epoca a cavallo del nuovo millennio, 1999-2000". Giulia è al centro della narrazione, colei che guida e ispira il protagonista, Francesco, in questo suo viaggio. Il musica, quindi, racconta le vicende di ragazzi e persone comuni che cercano la propria strada: "Giulia è una giovane donna che vive una metamorfosi profonda; Francesco, in balia dei suoi demoni, cerca nel suono e nelle relazioni la propria verità".

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