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Riparte Voices&Borders, festival di arti performative della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

È cominciato il 3 luglio il la nuova edizione di Voices&Borders, il festival estivo di arti performative della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. la Fondazione torna con la rassegna che si tiene dal 3 luglio all’1 agosto negli spazi interni ed esterni di Viale Pasubio, con un programma che, appunto, spazia tra le varie arti (dalla musica al teatro, passando per il Tai Chi.
A cura di Francesco Raiola
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È cominciato il 3 luglio il la nuova edizione di Voices&Borders, il festival estivo di arti performative della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. In un periodo in cui lentamente riprendono anche alcuni eventi live, tra musica, Cinema (con la presenza anche del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte) e la vita culturale del Paese cerca un minimo di normalità, la Fondazione torna con la rassegna che si tiene dal 3 luglio all'1 agosto negli spazi interni ed esterni di Viale Pasubio, con un programma che, appunto, spazia tra le varie arti che ogni venerdì e sabato, presenta un programma in cui si alternano laboratori e appuntamenti performativi fra teatro, danza, musica e poesia.

Il titolo di quest'anno è Unlock the imagination

La rassegna quest'anno a come titolo ‘Unlock the imagination’, che "vuole essere un momento di liberazione, di cura, di ritorno alle sensazioni delle relazioni per tutti i cittadini – come si legge nella nota stampa che accompagna il programma del Festival -. Una festa per tornare a sentirsi esseri tattili, in relazione, in uno spazio comune in una dimensione di conforto che artisti e musicisti creano con la loro arte". Un legame tra spazi interni, cove si svolgono workshop e laboratori, e spazi esterni, dove ci si affaccerà per condividere, successivamente, uno spazio di collettività. Saranno tante e varie le attività che si terranno per questa nuova edizione di Voices&Borders.

Il programma di Voices&Borders

Ce ne sarà per tutti i gusti, con un'attenzione particolare anche per le famiglie e i bambini: ci saranno "sperimentazioni sul violoncello, pratiche di Tai Chi e Chi Kung, danze di suoni con gong e campane tibetane, viaggi musicali con pianoforte e chitarra classica, piccoli esercizi di disperazione e felicità, concerti di musica classica per bambini e famiglie, training teatrali per ritrovarsi dopo mesi di lontananza, lezioni sul gesto ispirate a capolavori dell’arte moderna" che culminerà con un rito di saluto finale e collettivo. Tra i protagonisti del Festival ci saranno i musicisti enfant prodige Erica e Federico Piccotti, Verena Battilava, insegnante di Tai Chi Chuan per adulti e bambini e formatrice presso la Scuola di Formazione Insegnanti di Chi Kung e Metodo Biospirali, la pianista spagnola Marta Puig, la compagnia teatrale di ricerca Phoebe Zeitgeist composta dal regista Giuseppe Isgrò, dall’attrice Francesca Frigoli e dalla drammaturga Francesca Marianna Consonni, il violoncellista Loris Rossi e pianista Boris Iliev e il giovanissimo chitarrista Gian Marco Ciampa. Il programma completo è sul sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

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