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Matera Capitale della Cultura 2019 ospiterà le foto vincitrici del World Press Photo

Dal 15 giugno al 14 luglio Matera ospiterà le fotografie vincitrici del World Press Photo 2019. In occasione di Matera Capitale della Cultura 2019 negli Ipogei Motta saranno esposti tutti gli scatti vincitori come “Crying girl on the border” del fotografo americano John Moore e “The Migrant Caravan” di Pieter Ten Hoopen.
A cura di Titti Pentangelo
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"Crying girl on the border" del fotografo americano John Moore.
"Crying girl on the border" del fotografo americano John Moore.

In mezzo ai Sassi patrimonio dell'Unesco i migliori scatti del fotogiornalismo mondiale. Le immagini vincitrici del World Press Photo 2019 saranno esposte in una location d'eccezione in occasione di Matera Capitale della Cultura 2019. Dal 15 giugno al 14 luglio presso gli Ipogei Motta ci si potrà immergere nella realtà di angoli di mondo troppo a lungo dimenticati e tra le pieghe di storie difficili da dimenticare. Dopo Bari, Milano e Roma nuova tappa al Sud Italia.

Le foto del World Press Photo 2019 a Matera 

La mostra World Press Photo 2019 allestita tra i suggestivi anfratti di Matera creerà una fusione unica tra tradizione e attualità, tra il fascino della storia e le suggestioni che vengono da lontano. L'incontro tra la città millenaria, patrimonio mondiale dell’Umanità, e le altre realtà raccontate senza filtri avverrà presso gli Ipogei Motta, un'area interamente scavata nella calcarenite e anticamente utilizzata come cantina, una vera e propria città nella città. Al centro degli scatti vincitori del World Press Photo 2019 – il prestigioso premio fotogiornalistico che dal 1955 valorizza le migliori fotografie che raccontano le notizie dell’anno precedente – la scomoda verità di luoghi abbandonati in diverse zone del globo insieme agli eventi più importanti degli ultimi anni. In programma anche tante altre iniziative collaterali come workshop con esperti italiani e internazionali e talk di approfondimento a ingresso libero.

I vincitori del World Press Photo 2019

La 62esima edizione del World Press Photo ha visto la partecipazione di 4.783 fotografi da 129 Paesi diversi per un totale di 78.801 immagini. Una giuria indipendente composta da esperti del settore ha selezionato 43 candidati provenienti da 25 differenti nazioni, tra questi il 32% è stato rappresentato da donne, in significativo aumento rispetto al dato del 2018. Tra le otto categorie del premio, distinte in "scatti singole" e "storie": Attualità (Contemporary Issues), Ambiente (Environment), Notizie Generali (General News), Progetti a Lungo Termine (Long-­Term Projects), Natura (Nature), Ritratti (Portraits), Sport e Spot News. L'11 aprile ad Amsterdam sono stati annunciati i vincitori, tra cui "Crying girl on the border" del fotografo americano John Moore che ha vinto come foto dell'anno. Lo scatto, premiato nella categoria Spot News, immortala una bambina onduregna di due anni che piange mentre sua madre viene perquisita da un’agente alla frontiera tra Messico e Stati Uniti. Novità di quest'anno anche la World Press Photo Story of the Year che premia il fotografo che ha saputo produrre la migliore storia fotogiornalistica dell’anno, scegliendo di raccontare un evento attraverso una sequenza fotografica. Ad aggiudicarsi il premio nella nuova categoria è stato il fotografo Pieter Ten Hoopen con "The Migrant Caravan", premiato nella categoria Spot News Stories con un lavoro sulla carovana dei migranti diretta dal Centro America negli Stati Uniti.

Tra i fotografi italiani, tre premiati: Lorenzo Tugnoli con "Yemen Crisis", al primo posto nella categoria General News, Marco Gualazzini con "The Lake Chad Crisis", al primo posto nella categoria Environment e Daniele Volpe con "Still Life Volcano", secondo premio nella categoria General News.

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