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Il Festivalfilosofia riparte nel segno della “libertà”: il programma e gli ospiti

Riparte la tre giorni del Festivalfilosofia: dal 17 al 19 settembre, Modena, Carpi e Sassuolo si renderanno protagoniste della 21esima edizione di una delle kermesse filosofiche più conosciute dello Stivale. Un’agenda fittissima che, quest’anno, ruoterà attorno a un tema più pregnante che mai: la libertà.
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Riparte la tre giorni del Festivalfilosofia: dal 17 al 19 settembre, Modena, Carpi e Sassuolo si renderanno protagoniste della 21esima edizione di una delle kermesse filosofiche più conosciute dello Stivale. Un appuntamento che, come da tradizione, sarà ricco di seminari, spettacoli teatrali, laboratori per ragazzi e altre attività dedicate allo sviluppo di un pensiero critico. Un'agenda fittissima che, quest'anno, ruoterà attorno a un tema più pregnante che mai: la libertà.

Festivalfilosofia: gli appuntamenti più interessanti

Si parte venerdì 17 settembre, con l'appuntamento "Il Duomo tra libero arbitrio, liberazione e salvezza", che affronterà il tema della libertà nell’apparato decorativo del Duomo di Modena e la lectio di Pina Totaro che, da Piazza Martire, approfondirà la questione della libertas philosophandi all’interno del Trattato Teologico-Politico di Spinoza. Largo spazio anche all'arte figurativa con Andrea Chiesi uno dei pittori più importanti della sua generazione, già vincitore del Premio Cairo e del Premio Gotham Prize di New York, che durante l'incontro "La libertà delle erbacce" presenterà le nuove opere che completano la sua mostra “Natura vincit". Tra le relatori e le relatrici di quest'anno rientrano Adriano Prosperi, Luciano Floridi, Barbara Carnevali e Maurizio Ferraris.

Festivalfilosofia: una tre giorni nel segno della "Libertà"

“L’edizione 2021 del Festivalfilosofia, in programma dal 17 al 19 settembre, sarà dedicata al tema ‘libertà', per mostrarne la dimensione problematica e plurale – ha spiegato il direttore scientifico Daniele Francesconi – Sarà occasione per discutere i modelli della libertà individuale e partecipativa nel quadro delle trasformazioni dei sistemi politici, sul crinale tra libertà e sicurezza, che comporta anche una rivoluzione nella soggettività e nell’intimità. All’evoluzione delle neuroscienze ci si rivolgerà per domandare quali siano i margini della libertà entro i processi biologici che costituiscono la mente. Più in generale, si interrogherà la filosofia rispetto a un’esperienza tanto essenziale, quanto enigmatica, come quella del cercare di essere liberi”. Un tema particolarmente significativo, a maggior ragione dopo quasi due anni di pandemia e durante settimane in cui continua a tenere banco il dibattito sul green pass.

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