I grandi al G7 cultura: “Difendere il patrimonio culturale e lotta alla pirateria”
Non era mai stato organizzato un G7 dedicato alla cultura. E, invece, quello andato in scena ieri a Palazzo Pitti a Firenze, con il suo prosieguo oggi, sarà un vero e proprio aperitivo del G7 vero e proprio che vedrà coinvolti i capi di governo dei paesi più industrializzati del mondo, che si terrà a Taormina a maggio. Città militarizzata, chiusura di diversi spazi e inevitabili conseguenze sulla quotidianità dei fiorentini. Centinaia di agenti, decine in borghese, divieto assoluto di volo per i droni. Chiuso persino l'intero spazio aereo sulla città di Firenze durante tutto il periodo del summit.
Il padrone di casa, il sindaco Dario Nardella, ha introdotto i lavori con un richiamo all'Europa del Mediterraneo:
Firenze e Atene sono state le prime capitali europee della cultura: sarebbe bello insieme alla commissione riunire tutte le città che hanno avuto questo titolo. Noi ci candidiamo per il primo incontro. La cultura è la chiave di svolta di una ripartenza. Troppo spesso abbiamo parlato di Pil e poco di cultura, mentre la Ue è nata su un grande progetto culturale.
Successivamente, il titolare del MiBact, Dario Franceschini ha sottolineato la scelta affatto casuale di Firenze come sede di questo primo incontro tra i grandi della cultura:
È la prima volta che un G7 viene preceduto da un G7 della cultura ed è significativo che sia l'Italia ad ospitarlo. I temi che saranno toccati sono di straordinaria attualità, tutela dei beni culturali e dei luoghi di cultura, colpiti dal terrorismo e dalle calamità naturali, ma anche la cultura come elemento di dialogo.
I temi del G7 della cultura: la "Dichiarazione di Firenze"
Ma di cosa si è parlato in concreto e come si è chiusa la prima giornata di lavori al G7 dedicato alla cultura? Con un appello per un più energico contrasto al saccheggio e al traffico di beni culturali, la preoccupazione per la cancellazione di siti di grandissima importanza storico culturale, impegno comune per la tutela del patrimonio nel mondo. Questi e altri temi finiranno nella Dichiarazione di Firenze che chiuderà i lavori di questi giorni. E infatti, su questo tema si è espresso anche il premier Paolo Gentiloni:
Il documento finale impegna su una serie di temi, il primo dei quali è il patrimonio culturale nel mondo minacciato dal terrorismo e dalle grandi calamità naturali; quindi c'è il sostegno all'iniziativa dei caschi blu, delle task force nazionali e anche sull'utilizzo della cultura come strumento di dialogo fra i popoli.
La prima giornata del G7 si è chiusa nel Salone de' Cinquecento, a Palazzo Vecchio, alla presenza del premier Gentiloni e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, con un concerto diretto dal maestro Riccardo Muti.
L'appello contro la pirateria on line
È poi arrivata la lettera, firmata dai grandi produttori di musica e cinema, anticipata da Andrea Zappia di Sky, che chiede azioni più incisive contro la pirateria on line:
Un fenomeno tollerato nel tempo sta diventando un vero problema per l'industria creativa in primis e quindi soprattutto per i giovani che oggi vogliono affrontare il mondo della creatività.
Firmatari, oltre al gruppo Sky, ad e presidenti di Twentieth Century Fox, Anica, BBC Worldwide Ltd, BT Consumer, DFL Deutsche Fussball Liga GmbH, Canal + Group, Constantin Film, European Producers Club, R.T.I. S.p.A, Premier League, NBCUniversal, Lega Serie A, Sony Pictures and Sony Music, Warner Music Group, Walt Disney International.