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Casa d’Aste Arcadia debutta nella Capitale con un dipinto di Guercino

La Casa d’Aste Arcadia debutterà nel mese di aprile con dipinti antichi, oggetti d’arte, arredi provenienti da collezioni private romane. La prima asta si terrà a Roma dove protagonista sarà uno tra i più grandi maestri della pittura italiana del XVII secolo, il Guercino con il dipinto “S.Giovanni Battista visitato in carcere da Salomè”.
A cura di Silvia Buffo
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Il Guercino
Il Guercino

La Casa d'Aste Arcadia debutterà nel mese di aprile con dipinti antichi, oggetti d’arte, arredi provenienti da collezioni private romane. La prima asta si terrà a Roma il 18 aprile, di lunedì, in un’unica tornata a partire dalle 16, nella sede di Palazzo Celsi Viscardi di Corso Vittorio Emanuele II. In vendita 270 lotti, con un'eterogenea proposta di prezzi di lancio alla portata di ogni livello di collezionismo. Protagonista assoluto dell'asta il pittore Giovanni Francesco Barbieri, comunemente identificato nel panorama dell'arte come il Guercino. Un’anteprima dell’asta si svolgerà a Roma il 12 aprile in presenza di intenditori del settore. A seguire i lotti saranno esposti al pubblico, da mercoledì 13 a domenica 17 aprile.

Il dipinto da contendersi è ‘S.Giovanni Battista visitato in carcere da Salomè': si tratta di un olio su tela cm 75×100 su cui è raffigurato il Santo imprigionato in un ambiente teatro, dove soltanto filtra una luce flebile dalle sbarre di un'inferriata da cui si affaccia Salomè.

Ma oltre al Guercino molte sono le opere di forte interesse: Il Trionfo di Galatea di Corrado Giaquinto esposto presso il Castello Svevo nel 1993, per la mostra Capolavori delle corti d’Europa, Melanconie Autunnali di Antonio Fontanesi, il cui valore di quest'ultimo arriva a sfiorare i 120.000 euro, noto per esser stato presentato a Parigi per il Salon del 1876; ed ancora Lo Spazzacamino di Donato Barcaglia, quest'ultima è una scultura in marmo. Il ventaglio di opere comprende inoltre La Natura Morta di Giovanni Battista Ruoppolo, poi Il banchetto di Baldassarre di Ambrosius Francken e dulsis in fundo il misterioso Ritratto di Gentildonna di Bruno Croatto.

All'asta sarà presente un singolare assortimento di arredi antichi, come il tavolo da centro un tavolo in legno dorato, il cui design è arricchito da un piano a forma di conchiglia sorretto da delfini, e due console con specchiere in legno intagliato e dorato, risalenti alla metà del XVIII secolo il cui valore sfiora i sessantamila euro.

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