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Chi è Pier Carlo Padoan, il nuovo ministro dell’Economia del Governo Renzi

Pier Carlo Padoan ha avuto numerosi incarichi di prestigio in Italia e all’estero tra cui quello di Vice Segretario Generale dell’Ocse e Presidente Istat.
A cura di A. P.
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Finalmente sciolto uno dei nodi fondamentali per la formazione del nuovo governo guidato da Matteo Renzi, il Ministero dell'economia. L'uomo incaricato di sostituire Fabrizio Saccomanni al delicato dicastero di via XX Settembre è Pier Carlo Padoan. Economista e professore universitario, Padoan ha ricoperto nel corso della sua carriera accademica numerosi incarichi di prestigio a livello nazionale, europeo ed internazionale. Tra gli altri si ricordano i mandati come consulente presso la Banca Mondiale, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea. Uno degli ultimi incarichi che gli è stato affidato, dal giugno del 2007, è stato quello di Vice Segretario Generale dell'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, di cui due anni più tardi ha assunto anche l'incarico di Capo Economista, mantenendo al contempo anche il ruolo precedentemente assunto. Per la stessa organizzazione Pier Carlo Padoan è stato il rappresentante delegato al G20 Finanza. Proprio come incaricato del'Ocse si trovava a Sidney quando gli è stata comunicata la scelta di Renzi e si è subito messo in viaggio verso l'Italia.

Gli incarichi in Italia – In Italia, invece, Pier Carlo Padoan è stato professore di Economia all'Università La Sapienza di Roma e direttore della Fondazione dalemiana Italianieuropei. Tra il 2001 e il 2005 ha ricoperto anche il ruolo di Direttore esecutivo per l'Italia del Fondo monetario internazionale con responsabilità su Grecia, Portogallo, San Marino, Albania e Timor Est. Padoan ha già avuto un breve trascorso anche a Palazzo Chigi dove, dal 1998 al 2001, è stato consigliere economico presso la presidenza del Consiglio dei ministri, collaborando con i presidenti Massimo D'Alema e Giuliano Amato, e responsabile per il coordinamento della posizione italiana nei negoziati dell'Agenda 2000 per il bilancio Ue, l'Agenda di Lisbona, il Consiglio Europeo, gli incontri bilaterali e i vertici del G8. Infine nel gennaio di quest'anno è stato nominato anche presidente dell'Istat.

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