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Bufera su un medico di Spoleto. Su Facebook scrive: “I migranti andrebbero annegati”

La Usl Umbria 2 ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di una dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale di Spoleto che in un post in un gruppo su Facebook ha scritto, tra le altre cose, che i migranti “andrebbero annegati al largo”. Su Facebook oggi il suo profilo non compare più.
A cura di Susanna Picone
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“I migranti andrebbero annegati al largo”. Bufera su una dottoressa in servizio al pronto soccorso dell'ospedale di Spoleto (Perugia) responsabile di aver scritto su Facebook questa frase e di aver definito anche i migranti dei “negracci con le Nike e trippe piene”. La notizia è stata riportata dal Messaggero, che ricorda che la dipendente dell'Usl Umbria 2 avrebbe anche messo in relazione la scabbia con le “violenze perpetuate”. L'Usl ha confermato all’Ansa di aver già avviato un procedimento disciplinare a carico del medico. Il primario del reparto le ha inviato una richiesta di chiarimenti: “Atto al quale seguiranno gli altri passi previsti dalla legge”, ha detto il direttore generale dell'Usl Imolo Fiaschini.

Il commento in un gruppo Facebook con 38mila iscritti – Come si legge sul Messaggero, la dottoressa avrebbe parlato dei migranti in un gruppo su Facebook del quale fanno parte circa 38000 medici. Stamani sul social network il profilo della dottoressa (che risulta in ferie  da giorni) è scomparso, ma intanto qualcuno ha fatto uno screenshot del commento, poi pubblicato anche su Twitter da Selvaggia Lucarelli. “Dal gruppo Facebook Doctorsinfuga, 40.000 iscritti. La dottoressa Gloria, che come è facile evincere dalla parole misericordiose, opera presso l’ospedale della Misericordia”, ha scritto la giornalista allegando lo screenshot del commento del medico di Spoleto.

L'assessore regionale alla Sanità: "Di fronte a dichiarazioni simile non possiamo far finta di niente" – Il post ha ottenuto in poco tempo centinaia di like, retweet e commenti e sono tanti i medici che si sono dissociati dalla collega senza riserve. Con il quotidiano il direttore sanitario dell'ospedale di Spoleto Luca Sapori ha commentato che “espressioni del genere non sono certamente accettabili”. Da parte sua Luca Barberini, assessore regionale alla Sanità, ha detto che “di fronte a dichiarazioni razziali e che non rispettano la dignità della persona non possiamo certamente fare finta di niente”.

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