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Bongiorno: “Pericoloso bloccare la prescrizione, non si può tenere in ostaggio un imputato”

Il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, si scaglia contro l’emendamento M5S che bloccherebbe la prescrizione dopo la sentenza di primo grado: “Sono molto preoccupata, perché bloccherebbe il sistema. Bloccare la prescrizione dopo il primo grado significa mettere una bomba atomica nel processo penale. Non ci sarebbero più Appello e Cassazione. La prescrizione ha una sua etica, perché lo Stato dice a un imputato, io ti processo, ma entro 7 anni, perché non possiamo tenere un imputato ostaggio per sempre, anche se colpevole”.
A cura di Charlotte Matteini
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Pochi giorni fa, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato l'intenzione di proporre un emendamento al ddl Anticorruzione al fine di inserire nel testo di legge una norma che obblighi alla sospensione della prescrizione dopo una sentenza di primo grado. La proposta del Guardasigilli pentastellato, però, non piace molto alla Lega di Matteo Salvini e in particolare la norma sarebbe osteggiata dal ministro della Pubblica Amministrazione e avvocato penalista Giulia Bongiorno.

Bongiorno, in un'intervista concessa a Maria Latella su SkyTg24, ha spiegato: "Sono molto preoccupata, perché bloccherebbe il sistema. Bloccare la prescrizione dopo il primo grado significa mettere una bomba atomica nel processo penale. Non ci sarebbero più Appello e Cassazione. Io questa cosa non posso accettarla, non posso non segnalarla. Mi sono battuta anche al tempo del Governo Berlusconi, non ho un'ideologia, così come non mi andava bene quella breve, così non mi va bene di cancellare la prescrizione, che ha una sua etica, perché lo Stato dice a un imputato, io ti processo, ma entro 7 anni, perché non possiamo tenere un imputato ostaggio per sempre, anche se colpevole".

Il ministro Bongiorno ha inoltre sottolineato che "questo è un emendamento, è una novità dell'ultima ora. Sono preoccupata perché non credo che sia una correzione che incide solo sulla prescrizione, ma incide sull'intero sistema penale perché andrebbe a finire che un soggetto innocente non ha un secondo grado di giudizio perché non gli fissano le udienze. Anche un condannato deve avere un secondo grado di giudizio in tempi ragionevoli".

Concludendo, secondo il ministro "si arriverà a una riforma della prescrizione, ma solo della prescrizione. Passerà dal Cdm, ne parleremo ma dobbiamo stare attenti a non bloccare la giustizia. E' inoltre necessario che i tempi del processo siano più celeri, il ministro Bonafede su questo sta facendo benissimo, ma ci vorrà del tempo. Quando il processo sarà perfetto, sarà rapido, allora potremo abbreviare …"

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