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Il padre del bimbo morto nel ragusano: “Questa volta l’ammazzo”

Continuano le indagini della Procura di Ragusa sulla morte di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ritrovato senza vita sabato pomeriggio, per cui è stato aperto un fascicolo per omicidio volontario. Una testimone afferma di averlo visto allontanarsi da scuola pochi minuti dopo le 8. Intanto le Forze dell’Ordine lanciano un appello: “Chi può fornire dettagli ci avvisi”.
A cura di Redazione
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L'autopsia sul corpo di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ritrovato morto nel Ragusano, prevista per oggi non ha dato risultati definitivi per cui continuerà anche domani, lunedì 1 dicembre. La Procura di Ragusa, intanto, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti, una procedura dovuta in attesa dei risultati definitivi dell'autopsia. L'attenzione delle Forze dell'Ordine, in queste ore, è tutta attorno alle telecamere di sorveglianza dei negozi presenti nella zona della scuola, l'istituto Falcone Borsellino di Santa Croce Camerina, dove il bambino era stato accompagnato dalla madre intorno alle 9 del mattino. Andrea, però, in quella scuola non è mai entrato, come successo già altre volte in passato stando a quanto riferito dai compagni di classe.

Il padre: "Questa volta l'ammazzo"

Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa AGI, il padre del bambino, Davide Stival, un autotrasportatore che non era in Sicilia nel giorno della scomparsa e della morte del figlio, all'arrivo in Questura avrebbe dichiarato: "Perché prendersela con mio figlio? Questa volta lo ammazzo con le mie mani".

Sotto sequestro l'auto dell'uomo che ha ritrovato il corpo

Il corpo del bambino è stato ritrovato in un canale di scolo vicino ad un mulino dalla Polizia e da un uomo che stava partecipando alle ricerche, un cacciatore,Orazio Fidone, che ha affermato: "Mi sono affacciato su un canalone tra le canne e ho visto il cadavere. Ho gridato prima a squarciagola e poi ho telefonato ai carabinieri: erano le 16:55. Nel frattempo è arrivata un'auto della polizia. Se avessi potuto dargli la mia vita lo avrei fatto". L'auto di Fidone, intanto, è stata posta sotto sequestro perché "era in zona e tutta l'area del ritrovamento è sotto sequestro". All'Ansa lo stesso cacciatore ha spiegato che è in Questura "per collaborare alle indagini. Per questo ho messo la mia auto a disposizione degli investigatori. La mia intenzione è di chiarire tutto nel più breve tempo possibile". E aggiunge: "ho cercato il bambino in quel posto perché pensavo che era una zona dove nessuno sarebbe andato. La mia disponibilità a collaborare è massima".

Ecchimosi e graffi sul viso

La morte del bambino sarebbe avvenuta alcune ore prima del ritrovamento stando allo stato di rigor mortis avanzata in cui si trovava il corpo. Sul viso del bimbo, intanto, sarebbe stato trovato un ematoma e una piccola lesione, ma saranno gli esami definitivi a chiarire quanto questi dettagli abbiano a che fare con la scomparsa e la successiva morte del bimbo.

La testimone che lo ha visto allontanarsi dalla scuola

Gli investigatori stanno anche vagliando la testimonianza di una donna che avrebbe visto il bambino allontanarsi dalla scuola già senza zainetto pochi minuti dopo le 9. La madre, infatti, stando alla sua ricostruzione, confermata dalle videocamere di sorveglianze di un panificio vicino la scuola, lo aveva lasciato intorno alle 9 prima di accompagnare a scuola l'altro figlio, ma alla fine dell'orario scoprendo che Andrea non era mai entrato in aula ha avvisato subito le Forze dell'Ordine.

Il mistero dello Zainetto scomparso

Resta il mistero dello zainetto che non è ancora stato trovato e non si sa che fine abbia fatto, visto che non era vicino al corpo e, come detto dalla testimone, non era neanche sulle spalle del bambino già al pochi minuti dopo l'abbandono della scuola. Lo zainetto è blu a forma di ovetto e con delle cinghie gialle, la scritta Toy Story e, dicono gli inquirenti, "sarebbe molto importante riaverlo".

L'appello delle Forze dell'Ordine ai cittadini

Le Forze dell'Ordine hanno chiesto ai cittadini di contribuire alle ricerche fornendo dettagli utili: "Raccomandiamo a tutti cittadini di fornire eventuali dettagli utili per la prosecuzione delle indagini mediante segnalazioni, anche anonime, ai numeri d’emergenza 112 e 113 o recandosi presso un qualunque ufficio di Polizia – si legge nell’appello congiunto che il capo della Mobile di Ragusa, Nino Ciavola, e il comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri, Domenico Spadaro, rivolgono alla popolazione -. Non è possibile che nessuno lo abbia visto», dicono gli inquirenti che effettueranno in giornata un nuovo sopralluogo sul luogo dove è stato trovato Andrea Loris. Emerge il particolare che sul volto del bambino sarebbero visibili un ematoma e una piccola lesione. C’è anche il mistero dello zainetto del bambino che non era accanto al corpo senza vita e non è stato trovato lungo la strada. L’appello ancora una volta è rivolto a chiunque lo trovasse: «È blu a forma di ovetto e con delle cinghie gialle, sarebbe molto importante riaverlo», spiegano le forze dell’ordine.

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