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Migranti: 450 trasbordati su navi italiane e Frontex. Salvini: “Mandiamoli a Malta o in Libia”

Duecentosessantasei migranti sono stati trasbordati su una nave della Guardia di Finanza, altri 176 sul pattugliatore di Frontex Protector: otto sono stati trasportati in ospedale a causa delle loro precarie condizioni di salute. Salvini chiede che vengano mandati a Malta o in Libia.
A cura di Davide Falcioni
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Sono state portate a termine con successo le operazioni di trasbordo dei 450 migranti che erano a bordo del barcone a largo di Linosa: 176 persone sono state fatte salire sul pattugliatore ‘Protector', inserito nel dispositivo Frontex, e altre 266 sul ‘Monte Sperone' della Guardia di Finanza. Otto persone, tutte donne e bambini, sono invece state già trasportate a Lampedusa a bordo di motovedette della Guardia Costiera per ragioni di salute. Ieri sul caso c'era stato un nuovo scontro fra Italia e Malta, con il ministro degli Interni che – da par suo – aveva avvertito: "In un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?". La Valletta aveva replicato sostenendo di aver adempito a tutti i suoi doveri. "Malta ha soddisfatto tutti gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali", ha dichiarato un portavoce del governo maltese citato dal Times of Malta. Quando ne è stata notificata la presenza, sottolineano a La Valletta, la nave era a circa 53 miglia nautiche da Lampedusa e 110 miglia da Malta. Contattate, le persone a bordo avrebbero espresso l'intenzione di procedere verso Lampedusa: "Dato che erano in alto mare, non avevamo autorità per dargli istruzioni", ha detto il portavoce, aggiungendo che la barca ora è in acque italiane.

Salvini a Conte: "Mandiamoli a Malta o in Libia"

Dopo il salvataggio e il trasbordo è però la volta di un nuovo attacco del Ministro degli Interni Matteo Salvini, che in un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Conte ha invitato a inviare i migranti a Malta o in Libia: "In Italia si arriva solo con mezzi legali", ha spiegato il ministro, aggiungendo che "occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti di esseri umani e stimolare un intervento europeo". "I migranti si nutrono e si curano tutti a bordo, mettendo in salvo donne incinte e bambin", ha detto Salvini a Conte, "Non possiamo cedere, la nostra fermezza salverà tante vite e garantirà sicurezza a tutti. Da quando siamo al governo, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ci sono stati oltre 27.000 sbarchi in meno. Se vogliamo mantenere questi risultati positivi, non possiamo mostrare debolezze". La proposta del Viminale, tuttavia, potrebbe configurarsi come un respingimento, vietato dalle norme internazionali.

L'imbarcazione con 450 migranti a bordo era salpata ieri mattina dalle coste libiche di Zuara ed è entrata nella zona Sar (Search and Rescue) italiana.  Alle 22 di ieri sera si trovava a poche miglia da Lampedusa e da Linosa, successivamente i pescatori della zona l'hanno visto cambiare rotta e puntare verso la costa siciliana. Dopo un lungo confronto con Malta, che aveva preso in carico il coordinamento del soccorso senza tuttavia mandare navi e negando la disponibilità ad accogliere sull'isola i migranti, il governo italiano ha fatto intervenire il pattugliatore della finanza e la capitaneria per scortare il peschereccio.

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