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Virus West Nile, un’altra vittima a Ferrara: “Nel 2018 record di contagi”

Ancora vittime per la febbre del Nilo trasmessa dalla zanzara culex. Il virus West Nile ha fatto registrare un altro decesso a Ferrara, dove è morta una donna di 88 anni già affetta da altre patologie e ricoverata da tempo nell’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Anna di Cona. Contagi anche in altre regioni.
A cura di Susanna Picone
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una puntura di zanzara

Cresce ancora la paura per la Febbre del Nilo, il virus trasmesso dalla zanzara culex che ha fatto finora una decina di vittime in Italia. Le ultime si registrano ancora in Emilia Romagna: un uomo di ottantacinque anni di Lugo di Romagna, nel Ravennate, è morto lunedì sera. Il suo era stato uno dei primi casi registrati nella provincia di Ravenna. All’anziano, con varie patologie anche gravi, la malattia era stata diagnosticata dopo una febbre persistente. A Ferrara è morta una donna di ottantotto anni, la quarta vittima del virus in città dall'inizio dell'anno. Anche lei già affetta da altre patologie era ricoverata da diversi giorni all'ospedale di Cona. Il triste computo dei morti nella sola Emilia Romagna, dunque, parla di 6 vittime in totale, 4 a Ferrara e 2 a Ravenna. In Veneto, invece, finora si registrano 5 decessi tra Padova, Verona e Treviso. Anche nel Milanese si registrano dei casi. In ogni caso gli esperti fanno notare che si tratta in realtà di un virus dalle conseguenze limitate. Solo in pochissimi casi la malattia può essere particolarmente grave per l’insorgenza di manifestazioni neuro invasive, specie in soggetti anziani o debilitati da altre patologie croniche.

2018 anno record per il virus West Nile – È un anno record, il 2018, per il contagio da virus West Nile. Se lo scorso anno a far parlare è stato il focolaio in Italia di chikungunya, che provoca dolori articolari molto intensi, e due anni era stata la protagonista era stata Zika, in grado di causare difetti congeniti al feto, quest’anno l'attenzione  è puntata sulla febbre del West Nile causata dalla puntura della zanzara culex, presente in Italia da tempo. “È un anno record – ha confermato Zeno Bisoffi, alla guida del Dipartimento di malattie infettive e tropicali dell'Ospedale Sacro Cuore di Negrar – considerando che lo scorso anno avevamo avuto una sola vittima, ma parliamo di un rischio di mortalità davvero molto basso, intorno allo 0,4 per mille: ovvero 4 persone su 10mila tra quelle che si infettano, muoiono”. La febbre non è contagiosa, e diversamente dalle altre malattie trasmesse da zanzare, una persona che ha contratto la malattia e viene punta dall'insetto non può trasmetterla.

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