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Una donna ha partorito mentre la operavano d’urgenza al cervello: l’intervento a Torino

Il lavoro di coordinazione tra neurochirurghi, anestesisti, ginecologi, ostetriche e neonatologi ha trasformato una sala neurochirurgica dell’ospedale Molinette in una sala parto. Mamma e figlia stanno bene.
A cura di Susanna Picone
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Una donna di 33 anni ha dato alla luce sua figlia mentre la operavano d’urgenza al cervello. È quanto accaduto qualche giorno fa all’ospedale Molinette di Torino, che fa sapere che mamma e figlia sono salve e per Natale si sono potute abbracciare. L'intervento è stato necessario perché una improvvisa lesione cerebrale rischiava di mettere in pericolo la vita della giovane donna, alla trentunesima settimana di gravidanza, e della piccola che portava in grembo. Tutto fortunatamente è andato per il meglio grazie a un intervento neurochirurgico d'urgenza combinato al parto cesareo. Il lavoro di coordinazione tra neurochirurghi, anestesisti, ginecologi, ostetriche e neonatologi ha trasformato una sala neurochirurgica dell'ospedale Molinette in una sala parto con tutto l'occorrente per assistere in emergenza mamma e figlia.

La neo mamma fino alla mattina prima dell’arrivo in ospedale stava bene, poi aveva iniziato ad avvertire una cefalea sempre più intensa con rapido peggioramento delle condizioni generali. Mentre i medici neurochirurghi concentravano tutti i loro sforzi per intervenire su di lei, ginecologi, ostetrici e pediatri si sono dedicati alla piccola che portava in grembo. Quindi è stato organizzato subito il parto cesareo in modo contestuale all'intervento neurochirurgico. L’intervento neurochirurgico è stato effettuato dal professor Diego Garbossa, dalla dottoressa Francesca Vincitorio, dal dottor Ludovico Comite e dal dottor Roberto Racca, con l’anestesista dottor Giorgio Passalacqua, della Anestesia e Rianimazione 2 ospedaliera (diretta dal dottor Roberto Balagna). Il parto cesareo è stato effettuato dal professor Luca Marozio e dal dottor Maurizio Giarola. La neonata è stata immediatamente affidata alle cure dei neonatologi, dottoressa Alessandra Coscia, dottoressa Elena Maggiora e dottor Pierclaudio Murru, dell'équipe del professor Bertino, presenti in sala operatoria con tutta la strumentazione necessaria alle cure di una bimba nata prima del tempo.

La piccola è stata quindi trasportata presso la terapia intensiva neonatale universitaria dell'ospedale Sant’Anna di Torino, dove ha potuto conoscere il suo papà, la mamma invece è stata trasferita nel reparto di Neurorianimazione. La rapida ripresa della donna ha permesso di trasferirla già dopo un solo giorno nel reparto di neurochirurgia e poi in quello di Ostetricia e Ginecologia universitaria del Sant'Anna, dove ha potuto incontrare la sua piccola nel reparto di Neonatologia universitaria.

“La mamma, gravida a 31 settimane, improvvisamente non è stata bene e siamo stati contattati per fare un intervento neurochirurgico d’emergenza. Tutta la storia, che si è conclusa bene, è stata possibile grazie al lavoro di equipe rapidissimo”, a parlare davanti alle telecamere è Chiara Benedetto, direttrice di Ginecologia e Ostetricia del Sant’Anna di Torino, che è intervenuta per salvare la giovane donna e la sua bambina. “Come ginecologi ostetrici abbiamo inviato una squadra che potesse prendersi cura della bambina appena nata e la sala della neurochirurgia è stata attrezzata in una sala parto, dove abbiamo eseguito in contemporanea l’intervento neurochirurgico e ostetrico. Il risultato si vede nella mamma e nella bimba che stanno bene”, ha aggiunto.

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