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Ultime notizie Yara: lettera anonima indica luogo del ritrovamento

E’ giunta una lettera anonima alla redazione de L’eco di Bergamo, nella quale si da notizia che Yara si trova nel cantiere Mapello.
A cura di danila mancini
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busta della lettera anonima che contiene informazioni su Yara Gambirasio

E' giunta una lettera anonima alla redazione de L'eco di Bergamo, nella quale a caratteri cubitali viene comunicato il luogo, dove si dovrebbero concentrare le ricerche per il ritrovamento di Yara Gambirasio. La busta, in formato più piccolo dell'A4, è stata timbrata dal centro di smistamento postale di Milano Borromeo e reca la data 7 gennaio. E' giunta in redazione questa mattina e, quando l'hanno aperta, ecco cosa è stato trovato al suo interno: un messaggio anonimo, che fa riferimento al luogo in cui si troverebbe attualmente Yara.
Questo il testo:

Yara è nel cantiere Mapello. Ho paura.

lettera anonima a l'eco di bergamo

Le lettere, che compongono il messaggio, sono tutte colorate, tratte da chissà quali giornali e poi incollate su un cartoncino nero ripiegato. Ovviamente è stata subito contattata la polizia di Bergamo, che ha sequestrato il materiale. Ad agire sono stati gli uomini della Squadra mobile e della Scientifica, che vogliono vederci chiaro in questa faccenda. Potrebbe trattarsi dell'ennesimo buco nell'acqua, ma potrebbe anche trattarsi di qualcuno che cerca disperatamente di mettersi in contatto con gli inquirenti, una persona che scrive di provare molta paura.

Il contenuto di questo messaggio, seppur breve, è comunque fin troppo chiaro: bisogna cercare Yara nel cantiere Mapello, luogo in cui inizialmente si sono concentrate le ricerche  degli investigatori. Nonostante la lettera anonima, sembra che le forze dell'ordine in borghese abbiano fatto sì un sopralluogo, ma non si siano soffermate a lungo, inoltre pare che non abbiano utilizzato il georadar.

"Non so se torneremo lì, non posso escluderlo ma sappiamo anche bene che il cantiere è già stato controllato abbondantemente dai carabinieri. Vediamo. Il messaggio è uno dei tanti arrivati durante tutta questa indagine" ha dichiarato Gianpaolo Bonafini, dirigente della squadra mobile.

Se si tratta di uno scherza, è veramente di pessimo gusto.

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