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Uccise i due badanti del padre per vendetta: la Cassazione conferma l’ergastolo per Giampiero Riccioli

È diventata definitiva la condanna all’ergastolo per Giampiero Riccioli, il 51enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Luigi Cerreto, 23 anni, e Alessandro Sabatino, 43. Entrambe le vittime lavoravano come badanti del padre a Siracusa e i due sarebbero stati uccisi per aver denunciato i maltrattamenti dell’uomo nei confronti del genitore. I corpi furono trovati interrati nella villa dell’imputato a distanza di anni dalla loro sparizione.
A cura di Eleonora Panseri
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È diventata definitiva la condanna all'ergastolo per Giampiero Riccioli, ristoratore 51enne ritenuto responsabile del duplice omicidio di Luigi Cerreto, 23enne di San Marco Evangelista, e Alessandro Sabatino, 43enne di San Marcellino, e della soppressione dei loro cadaveri. Entrambe le vittime, i cui corpi furono trovati interrati nella villa dell'imputato a distanza di anni dalla loro sparizione, erano di origini campane e lavoravano come badanti del padre a Siracusa.

La prima sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza emessa, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall'imputato contro la sentenza della Corte di Assise di Appello di Catania del 12 luglio 2023 che aveva confermato quella di primo grado all'ergastolo. La condanna quindi, come già detto, è diventata ora definitiva. I due sarebbero stati uccisi dall'uomo per vendetta, perché avevano denunciato i maltrattamenti del figlio subiti dall'anziano uomo. Della tragica fine dei due badanti si era occupata anche la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?".

La scomparsa dei due badanti e il ritrovamento dei corpi

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I fatti risalgono al maggio 2014, quando i due uomini erano misteriosamente scomparsi nel nulla. Ma molti anni dopo, nel febbraio 2022, i resti dei due uomini erano stati ritrovati nella villa di Riccioli, a una decina di chilometri da Siracusa. Secondo la Procura, i due badanti erano stati legati con delle fascette, fatti inginocchiare e uccisi con un colpo di pistola alla testa. Poi erano stati sepolti nel giardino della villa, in un punto su cui poi è stato realizzato un barbecue in muratura.

Quando l’autopsia aveva svelato come sono stati uccisi i due badanti, Giampiero Riccioli era stato arrestato. Alla notizia del ritrovamento dei resti nella sua villa, l'uomo si era anche allontanato nel tentativo di far perdere le sue tracce, prima di essere raggiunto nella notte dalle forze dell'ordine che lo avevano fermato e portato in caserma per essere interrogato.

Tra l’uomo ora condannato all’ergastolo in via definitiva e i due badanti, secondo l’accusa, sarebbero sorti dei dissapori perché questi ultimi avevano denunciato i maltrattamenti del figlio nei confronti del padre. A quel punto Riccioli, forse per vendetta, li avrebbe uccisi.

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