Tredicenne disperso nel fiume Tanaro, ricerche a Verduno: il ragazzo era in escursione con gli amici

Sono andate avanti per ore le ricerche del ragazzino di 13 anni disperso nel fiume Tanaro, nel tratto che attraversa il territorio del Comune di Verduno (Cuneo).
Nato a Bra da genitori di origini senegalesi, il 13enne era in compagnia di in un gruppo di coetanei e ragazzini poco più grandi che si sono ritrovati lungo il fiume in aperta campagna per una giornata di svago, nell'ultimo giorno di chiusura delle scuole per le vacanze pasquali.
Approfittando della bella giornata di sole, il gruppo si è avventurato sulle sponde del fiume, probabilmente sottovalutando il rischio della corrente e della portata del fiume, ingrossatosi a causa delle piogge dei giorni scorsi.
Il tredicenne – che sembra abbia tentato di fare il bagno – è finito tra i flutti senza riuscire a tornare a riva, sotto gli occhi dei suoi amici che hanno subito lanciato l'allarme.
Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi. Sul posto ai Vigili del fuoco arrivati da Alba e Asti si sono affiancati i sommozzatori e gli elicotteri da Cuneo e Varese. Nelle ricerche sono impegnati anche i carabinieri della compagnia di Bra.
Rintracciato dai militari dell'Arma, è giunto nei pressi del fiume anche il padre del tredicenne. Dopo l'ondata di maltempo che ha flagellato il nord-ovest la settimana scorsa, il livello del Tanaro è cresciuto e le sue acque in questi giorni sono ancora limacciose e trasportano detriti, anche se il fiume non è stato tra quelli coinvolti da piene ed esondazioni che hanno segnato invece altre zone del Piemonte.
Nel tratto dove il ragazzino è scomparso la corrente è comunque forte e ha reso difficoltose le operazioni. Il Tanaro è stato scandagliato dai soccorritori per chilometri, sorvolato dai droni e scrutato con l'utilizzo delle termocamere, ma le ricerche non hanno dato alcun esito.