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Trapianto Domino, Fabio riceve cuore e polmoni e dona il suo cuore: “Grande voglia di vivere”

Un caso rarissimo di doppio trapianto contemporaneo e di trapianto di cuore da un vivente. Fabio, paziente di Catania di 43 anni, si è trasferito a Torino in attesa di un trapianto di polmoni. I suoi, a causa della sindrome di Young, erano compromessi. Poi l’idea del Professor Rinaldi e l’occasione di ricevere un blocco cuore-polmoni da un donatore: il cuore di Fabio è ancora buono, così lui riceve gli organi e dona il suo cuore a una donna.
A cura di Gianluca Orrù
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Fabio con le sue due sorelle.
Fabio con le sue due sorelle.

Pamela, una delle due sorelle minori di Fabio, insiste su un punto ben preciso: "Mio fratello è un leone, ha una voglia di vivere che ha del miracoloso". La storia di quest'uomo è tormentata fin dall'infanzia, da quando i primi affanni rivelano quella che all'inizio viene quasi scambiata per fibrosi cistica ma che in realtà è la sindrome di Young, una malattia che compromette progressivamente la funzione dei polmoni.

"Mio fratello è riuscito a fare quasi tutto nella vita – racconta l'altra sorella minore, Daniela – e quando abbiamo fatto fare la prima valutazione per il trapianto, quasi vent'anni fa, aveva ancora un'aspettativa di vita importante. Poi però, tre anni fa, ne abbiamo fatta un'altra e questa volta, anche a causa del Covid e in ultimo dell'australiana di questo inverno che lo ha mandato in terapia intensiva, la sua clessidra del tempo si era attivata. È stato inserito in procedura d'urgenza"

Le sorelle di Fabio
Le sorelle di Fabio

La famiglia di Fabio si è trasferita a Torino per stare vicino alle Molinette e alla struttura complessa di cardiologia guidata dal Professor Mauro Rinaldi. "In Sicilia abbiamo molte strutture di eccellenza, come l'ISMETT, ma manca la cultura della donazione – prosegue Daniela – quindi abbiamo deciso di venire qui".

Il Prof. Rinaldi, direttore della struttura complessa di Cardiologia delle Molinette di Torino
Il Prof. Rinaldi, direttore della struttura complessa di Cardiologia delle Molinette di Torino

"L'operazione è durata 10 ore – racconta il Professor Rinaldi – e ha coinvolto due sale operatorie in contemporanea, una in cui c'ero io e lavoravamo sul paziente che stava ricevendo il blocco cuore-polmoni e l'altra in cui c'era il paziente che doveva ricevere il cuore ancora buono del donatore e che è stata diretta del Professor Boffini. La parte più complessa è stato proprio staccare i polmoni dalla cassa toracica del paziente e nel contempo preservare il suo cuore buono, che doveva essere impiantato nella paziente".

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