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Torna a casa e trova il figlio di 14 anni molestato da un 71enne: arrestato ex sottufficiale

Un uomo di 71 anni di Tortoreto, si trova agli arresti domiciliari per aver tentato di abusare di un minorenne adescato attraverso Telegram. Fortunatamente la violenza non si è consumato per l’intervento del padre del ragazzino. L’episodio è avvenuto nella giornata di sabato nel comune in provincia di Teramo. Il sospetto pedofilo è un 71enne ex sottufficiale dell’Esercito in pensione.
A cura di Biagio Chiariello
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Agli arresti domiciliari da sabato, si è avvalso della facoltà di non rispondere l’anziano accusato di aver molestato un 14enne, scoperto in casa proprio dal papà del ragazzino. Si tratta un 71enne ex sottufficiale dell’Esercito in pensione. Ieri mattina, il gip Giovanni Cirillo ne ha convalidato l’arresto e disposto che resti nella sua abitazione a Tortoreto, paese d’origine dell’indagato in provincia di Teramo, oltre che della stessa giovanissima vittima.

L'uomo deve rispondere di violenza sessuale per induzione in quanto, secondo gli inquirenti, avrebbe convinto il 14enne ad aprirgli la porta di casa per poi sottostare ad atti che diversamente non avrebbe compiuto. Come riporta il Messaggero, la denuncia sarebbe partita direttamente dal padre del giovane: quest'ultimo si era già accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto e negli ultimi tempi aveva notato strani atteggiamenti del figlio che, proprio quel giorno, si era vestito con abiti eleganti. Fortuna ha voluto che il papà sia dovuto rincasare improvvisamente e quando ha scoperto il 71enne col figlio nella sua cameretta ha chiamato immediatamente i Carabinieri.

Stando a quanto ricostruito l'ex militare  avrebbe adescato il 14enne sulla piattaforma social Telegram iniziando con lui una conversazione prima amichevole ma con il passare dei giorni sempre più spinta fino a quando il 71enne non avrebbe proposto al minorenne di vedersi per conoscersi di persona proprio nell’abitazione dello stesso giovane. Come poi accaduto. Al momento nel cellulare dell’indagato sono già state trovate immagini di altri minori, alle cui identità bisognerà risalire, mentre a giorni verrà nominato un consulente dalla Procura per analizzare anche il computer che gli è stato sequestrato. Nel frattempo il 14enne è stato sottoposto ad una visita medica.

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