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Torino, pusher ferisce 16enne con la roncola per un debito di droga poi va a torneo di Play Station

Uno spacciatore di 20 anni ha ferito con una roncola un ragazzo di 16 che aveva contratto con lui un debito per l’acquisto di droga. È accaduto sabato scorso a Collegno, nel torinese, di fronte alla stazione Fermi della metropolitana. L’aggressore è stato rintracciato due ore dopo: era a casa e stava giocando alla Play Station con degli amici.
A cura di Davide Falcioni
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Un pusher di 20 anni ha ferito con una roncola un ragazzo di 16 che aveva contratto con lui un debito per l'acquisto di droga. È accaduto a Collegno, in provincia di Torino, di fronte alla stazione Fermi della metropolitana. I fatti risalgono a sabato scorso, quando il più giovane dei due ragazzi ha raggiunto lo spacciatore, al quale avrebbe dovuto pagare delle dosi. Quest'ultimo, dal canto suo, gliel'ha fatta pagare ferendolo con la roncola prima di andarsene a casa ancora insanguinato e dedicarsi a un torneo di Play Station con degli amici. Fermato dalla polizia, il ventenne è ora accusato di tentato omicidio.

Stando a quanto accertato il giovanissimo pusher si era presentato all'appuntamento con una roncola nascosta bello zaino, intenzionato a utilizzarlo qualora il suo cliente non avesse "onorato" il debito contratto. Quando il sedicenne, incensurato, ha detto di non riuscire a pagare e gli ha voltato le spalle, incamminandosi verso la banchina dei treni con la sua fidanzata, il ventenne li ha seguiti e poco dopo è scattato l'agguato. L'aggressione è durata meno di un minuto: il sedicenne è stato ferito alla spalla e si è accasciato a terra mentre la ragazza ha tentato di chiedere aiuto col telefonino. Lo spacciatore è poi fuggito, mentre la coppia si è salvata salendo sul treno del metrò arrivato in quel momento. Dopo aver chiamato il 112, i ragazzi sono scesi alla fermata Dante e lì hanno trovato i poliziotti delle volanti che li hanno soccorsi.

Le indagini sono scattate immediatamente: dopo un paio d'ore infatti gli agenti hanno bussato alla porta della casa di Collegno dove vive il ventenne, molto infastidito dalla vista dei poliziotti perché intento a partecipare a un torneo di Playstation che aveva organizzato con quattro amici. Non si era neppure cambiato la felpa bianca, ancora insanguinata, che indossava durante l’aggressione, ripresa nel metrò dalle telecamere di sorveglianza di Gtt. Il giovane è stato fermato per tentato omicidio: lui stesso ha spiegato che il motivo era un debito non pagato.

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