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Torino, padre e figlio muoiono a due ore di distanza: i loro funerali verranno celebrati insieme

Padre e figlio di 74 e 39 anni – Carlo e Alessio Bologna – sono morti due giorni fa, lunedì 4 luglio, a distanza di due ore uno dall’altro.
A cura di Davide Falcioni
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Padre e figlio di 74 e 39 anni – Carlo e Alessio Bologna – sono morti due giorni fa, lunedì 4 luglio, a distanza di due ore uno dall'altro.

La commovente storia arriva da Collegno, in Piemonte: il primo ad andarsene è stato l'uomo, ex dipendete dell'Inps da tempo affetto da varie gravi malattie; una manciata di ore dopo l'ha seguito suo figlio da mesi in coma a causa di un aneurisma cerebrale.

Il loro funerale sarà celebrato insieme domani mattina nella chiesa di San Massimo, a breve distanza dalla loro casa di corso Francia 113.

Carlo e Alessio erano molto noti in città: il primo, infatti, è stato a lungo responsabile del comitato di quartiere Regina Margherita oltre che responsabile degli scout Masci.

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Il figlio, sposato con Fabrizia dal 2014 e padre di due figli, era stato assunto da Gtt solo lo scorso ottobre, dopo anni passati in aziende di trasporto privato e dopo aver guidato le ambulanze della Misericordia di Collegno.

La morte dei due ha suscitato profonda commozione: "L’amico migliore, l’anima più pura, il miglior fratellino ed amico che si potesse mai avere. Quello che si chiamava alle 2-3 di notte e te lo trovavi davanti casa e poi si andava, dove non si sapeva. Nessuno mai come lui. Ti aspettiamo e ci rivedremo presto. Nel frattempo guardaci da lassù e non fare altri scherzi, che quaggiù ci mancherai sempre. Ad averne avuti di più come te, il mondo sarebbe stato davvero un posto migliore. Grazie amico mio di tutto", ricorda un’amica, riferendosi ad Alessio.

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"La Città di Collegno – dice il sindaco Francesco Casciano – esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Carlo e Alessio Bologna. Tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia. Carlo ha rappresentato un modello di cittadino impegnato, ispirato dalla partecipazione alla vita collettiva dello scoutismo con l'impegno nel Masci. È stato un promotore e grande animatore della Croce di Collegno, sempre presente agli appuntamenti della città e attento analista della realtà contemporanea. Molto attivo anche nell'azione civica, acuto osservatore e sempre disponibile al fare oltre che al dire, per molti anni ha seguito con grande responsabilità e spirito collaborativo il comitato di quartiere di Regina Margherita e Santa Maria".

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