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Torino, non vuole fare lezione d’inglese: intossica docente e compagni con spray al peperoncino

Poteva finire male lo scherzo che questa mattina una ragazzina di una scuola media di Torino ha fatto ai suoi compagni di classe spruzzando spray al peperoncino e intossicandone otto più l’insegnante. “Volevamo evitare la lezione di inglese”, ha confessato ai carabinieri. Nessuno ha riportato gravi conseguenze. I responsabili sono stati segnalati alla Procura per i minori.
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Questa mattina una studentessa di una scuola media di Torino, insieme a tre compagni suoi complici, ha spruzzato in aula dello spray anti-aggressione al peperoncino. “Volevamo evitare la lezione di inglese”. Almeno otto gli alunni intossicati, più l’insegnante. I responsabili sono stati segnalati al tribunale per i minori di Torino.

Tutto è nato per gioco. “Mi ero messa d’accordo con altri tre compagni: lunedì volevamo evitare la verifica di italiano, ma poi abbiamo deciso di rinviare tutto”, ha raccontato la ragazza. Oggi la classe 3B dell'istituto Casalegno di Torino avrebbe dovuto seguire una lezione di inglese, ma il gruppetto ha deciso di mettere in pratica il piano di qualche giorno fa. Così la ragazza questa mattina ha portato nel suo zaino lo spray anti-aggressione al peperoncino e, per evitare la lezione di lingua, volontariamente, lo ha spruzzato in aula. La minorenne, insieme a tre altri compagni di classe, suoi complici, ha provocato un’intossicazione ad almeno altri otto adolescenti presenti in aula e all’insegnante. “Abbiamo azionato lo spray prima delle due ore di lezione di inglese. Non pensavamo a conseguenze gravi – ha dichiarato ai carabinieri – pensavamo più o meno a uno scherzo, e sì, in effetti, volevamo evitare quella lezione”.

E pensare che i genitori hanno comprato lo spray come strumento di autodifesa durante il tragitto di ritorno a casa della ragazza. Invece, si è trasformato in un uno strumento potenzialmente molto pericoloso. Nessuno dei presenti ha riportato gravi conseguenze. Si è trattato di una lieve intossicazione, complice anche il fatto che tutti indossavano la mascherina anti Covid in modo corretto. All’inizio la ragazza ha tentato di confondere le acque, sostenendo di non aver azionato lo spray volontariamente, poi ha confessato ai carabinieri di aver agito secondo dei piani. Non è stato un errore. Ora i quattro responsabili di uno scherzo finito male sono stati segnalati al tribunale per i minori di Torino.

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