6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torino, allarme bomba nel parcheggio: tra i cespugli spuntano candelotti e timer

A lanciare l’allarme nella tarda mattinata è stato un netturbino di passaggio. Sul posto in poco tempo sono accorsi i carabinieri di una volante che hanno isolato l’area. In poco tempo sono accorsi anche gli artificieri e i cani antiesplosivi. La zona è stata chiusa al traffico ma fortunatamente h si è capito che non poteva esplodere.
A cura di Antonio Palma
6 CONDIVISIONI

Immagine

Allarme bomba nella mattinata di oggi, lunedì, 16 dicembre, per un presunto ordigno esplosivo all’interno di un parcheggio libero nel Torinese. L’episodio nel comune di Settimo torinese, in un’area di sosta all’incrocio tra via Cena e via Cuneo. A lanciare l’allarme, nella tarda mattinata è stato un netturbino di passaggio che, spazzando l’area, ha notato uno strano oggetto che aveva tutta l’area di essere un ordigno esplosivo con tanto di timer che però fortunatamente si è rivelato falso. L’uomo ha allertato immediatamente le forze dell’ordine con una chiamata di emergenza. Sul posto in poco tempo sono accorsi i carabinieri di una volante che hanno isolato l’area e chiesto l’intervento dei colleghi esperti. Come dimostra una foto diffusa dagli stessi carabinieri di Torino, la presunta bomba era composta da alcuni candelotti e una specie di congegno che sembrava un timer.

Sul luogo dell’accaduto in poco tempo sono accorsi anche gli artificieri dei carabinieri del capoluogo piemontese e il gruppo cinofili esperti nel rilevare ordigni. Mentre gli esperti approntavano le misure per intervenire, infatti, alcuni cani antiesplosivi del nucleo carabinieri cinofili hanno effettuato una bonifica dell'intera area osservando vetture in sosta e edifici circostanti.

Come impone il protocollo di sicurezza è stato usato un cannoncino a distanza per far saltare il congegno. Nel frattempo la zona è stata chiusa al traffico ma dopo le prime verifiche, le autorità hanno ritenuto non necessaria l’evacuazione degli edifici circostanti. Tra cui alcune scuole. Gli artificieri infatti in poco tempo hanno capito che non poteva esplodere.  Sulla vicenda indagano i carabinieri di Settimo e della compagnia di Chivasso che hanno avviato una inchiesta per procurato allarme.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views