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Tirano fuori dal mare uno squalo per fare foto e selfie: il video scatena la rabbia degli animalisti

La scena ripresa su una spiaggia italiana, in Sardegna. Un piccolo squalo, probabilmente un’innocua verdesca, è stato dapprima trascinato sulla riva da alcuni bagnanti, poi spinto di nuovo nel suo habitat a seguito delle proteste di alcuni dei presenti.
A cura di Davide Falcioni
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Un piccolo esemplare di squalo, probabilmente un’innocua verdesca, è stato dapprima trascinato sulla riva da alcuni bagnanti, poi spinto di nuovo in mare a seguito delle proteste di alcuni dei presenti. È accaduto a Fontanamare, nel Sud Sardegna.

Un video (che trovate in questo articolo), pubblicato ieri mattina da Cagliaripad.it, mostra alcuni uomini intenti a spostare l’animale boccheggiante sul bagnasciuga. Pochi istanti dopo si sentono delle persone che chiedono insistentemente di rigettare il piccolo squalo in mare, cosa che fortunatamente è stata fatta.

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Il filmato è stato commentato da centinaia di utenti sui social network. In molti hanno criticato il comportamento dei bagnati, accusandoli di aver strumentalmente utilizzato lo squalo solo per scattare qualche foto.

"I soliti dementi lo hanno tirato fuori dall’acqua per farsi i selfie", sentenzia con sicurezza uno. "L’hanno portato fuori dall’acqua per farsi i loro fottuti selfie. Vergognatevi!", scrive un altro. Non pochi hanno invece difeso i giovani: "Ero presente. Si è spiaggiato un bel po’ di volte. Alla fine, si è riusciti a portarlo al largo in salvo grazie a questi ragazzi che sono stati in gamba", scrive un presunto testimone. “Lo squalo verdesca si era arenato dorso in su sarebbe morto in breve tempo – aggiunge un altro -. Hanno fatto benissimo, lo hanno salvato da morte certa".

I bagnanti denunciati ai carabinieri

Sul caso è intervenuto anche Enrico Rizzi,  influencer e leader animalista, che ha dato incarico a uno studio legale per accertare i contorni della vicenda.

Secondo l’avvocato Alessio Cugini Borgese, nel filmato "sono ritratti diversi bagnanti in riva al mare: alcuni di questi ultimi sono intenti a trascinare fuori dall’acqua quello che sembrerebbe essere un piccolo squalo. L’animale appare visibilmente sofferente, tanto da suscitare persino lo sdegno di altri bagnanti presenti".

"Altre persone – continua – che chiedono a coloro che lo avevano tirato fuori dall’acqua di rimettervelo. Ora, è chiaro che la condotta di chi ha fatto sì che il malcapitato animale fosse letteralmente strappato via dal suo habitat, sottoponendolo a sevizie del tutto inutili e divenuto per l’effetto scherno dei suoi aguzzini, viene per certo ad integrare l’ipotesi di reato di cui all’art. 544-ter c.p. (che punisce chi cagiona sevizie o lesioni a un animale, ndr)".

"Stante la consumazione della predetta ipotesi di reato – prosegue – si è con la presente a richiedere l’accertamento del fatto giusta individuazione dei responsabili che hanno realizzato e postato in rete il video, sì da deferirli alla competente Procura della Repubblica".

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