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Terremoto Firenze, l’Ingv avverte: “Possibili altre scosse nelle prossime settimane”

Carlo Meletti, direttore della sezione di Pisa dell’Ingv, a Fanpage.it dopo il terremoto di giovedì sera in Toscana: “Sequenza iniziata dal 2 maggio, ad oggi abbiamo registrato 209 scosse”.
Intervista a Carlo Meletti
Direttore sezione di Pisa dell'Ingv
A cura di Beppe Facchini
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“Possiamo aspettarci sicuramente altre scosse nelle prossime settimane, ma se saranno più forti, non siamo assolutamente in grado di dirlo”. A dirlo ai microfoni di Fanpage.it è Carlo Meletti, direttore della sezione di Pisa dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. In Toscana, la sera di giovedì 12 maggio la terra è tornata a tremare, con epicentro di una scossa da 3.7 di magnitudo in provincia di Firenze, a tre chilometri da Impruneta, a una profondità di circa otto chilometri. “Lì è dal 2 maggio che è iniziata questa sequenza -spiega Meletti-. Ad oggi abbiamo registrato 209 scosse, molte fortunatamente strumentali (cioè di primo grado, percepite praticamente solo dai sismografi, ndr), anche se alcune sono state chiaramente avvertite anche dalla popolazione. Come quella di ieri, sentita in quasi tutta la regione, perché di magnitudo più elevata”.

La scossa è stata registrata alle 23.12, in un'area che l'Ingv è considerata di media pericolosità sismica. “È una zona nota per la sua sismicità, già in passato ci sono state altre sequenze analoghe”, ci conferma Meletti. “Nel 2014 una sequenza era andata avanti per oltre tre mesi, con più di cinquecento scosse registrate -sottolinea- e in quel caso la magnitudo massima è stata 4.1. Adesso il massimo è 3.7: siamo più o meno sullo stesso ordine di grandezza”. Andando ancora più indietro, a maggio del lontano 1895, ricorda il portale dell'istituto, ci fu un terremoto con magnitudo di 5.5, mentre a marzo 1959 un altro evento sismico causò numerosi danni diffusi proprio all’Impruneta e nel territorio comunale di San Casciano Val di Pesa, non senza qualche conseguenza anche nello stesso capoluogo toscano.

Carlo Meletti
Carlo Meletti

L'evento sismico di giovedì sera è stato preceduto ancora una volta da un forte boato ed è stato avvertito distintamente dalla popolazione in tutta l'area della Città metropolitana di Firenze e in buona parte delle province di Siena, Empoli, Prato, Pistoia e Lucca. Molti cittadini sono scesi in strada spaventati, col pieno di post sui social di commenti impauriti. Fortunatamente non si sono al momento registrati dei danni. “Il boato è un fenomeno assolutamente naturale, è abbastanza frequente” rassicura il direttore dell'Ingv di Pisa, che conclude: “Sicuramente ce ne saranno altre di scosse avvertite dalla popolazione, si può andare avanti ancora diverse settimane”.

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