156 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Terapie intensive e ricoveri Covid, qual è la situazione regione per regione

Stando ai dati Agenas aggiornati al 23 maggio nessuna regione italiana supera la soglia critica del 30% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva Covid. Migliorano anche i dati che riguardano i ricoveri di pazienti positivi al Coronavirus in area non critica: ecco qual è la situazione regione per regione.
A cura di Susanna Picone
156 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

In Italia, stando ai dati del bollettino di domenica sul Coronavirus, ci sono 1.410 pazienti ricoverati in terapia intensiva Covid e 9.161 sono le persone ricoverate in area non critica. Una situazione in miglioramento in tutta Italia per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, con nessuna regione che al momento supera la soglia critica del 30 percento di occupazione dei posti letti in terapia intensiva e del 40 percento negli altri reparti. Nei dettagli, secondo i dati Agenas –  l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – aggiornati al 23 maggio, la percentuale di saturazione delle terapie intensive è al momento ferma a livello nazionale al 16 percento, ben al di sotto della soglia critica individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30/4/2020, mentre quella di saturazione dei reparti di area medica è al 15 percento, anche in questo caso al di sotto della soglia critica del 40 percento. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia. Il numero degli stessi fa riferimento ai dati trasmessi periodicamente dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano al ministero della Salute.

Immagine

Terapie intensive Covid regione per regione

A livello nazionale dunque, complici i vaccini anti-Covid, la situazione è in miglioramento e questo trend si conferma anche leggendo i dati dei ricoveri e delle terapie intensive a livello regionale. Tutte le regioni e province autonome si trovano sotto la soglia d’allarme. Di seguito i dati Agenas regione per regione per terapie intensive e area non critica:

  • Abruzzo 9% (0%) terapia intensiva, 13% (0%) area non critica,
  • Basilicata 7% (+1%) terapia intensiva, 18% (-1%) area non critica,
  • Calabria 18% (+2%) terapia intensiva, 29% (-1%) area non critica,
  • Campania 14% (+1%) terapia intensiva, 23% (-1%) area non critica,
  • Emilia Romagna 16% (-1%) terapia intensiva, 12% (0%) area non critica,
  • Friuli Venezia Giulia 5% (-1%) terapia intensiva, 4% (0%) area non critica,
  • Lazio 21% (0%) terapia intensiva, 20% (0%) area non critica,
  • Liguria 19% (0%) terapia intensiva, 11% (0%) area non critica,
  • Lombardia 21% (0%) terapia intensiva, 17% (-1%) area non critica,
  • Marche 17% (-2%) terapia intensiva, 15% (-1%) area non critica,
  • Molise 13% (0%) terapia intensiva, 7% (0%) area non critica,
  • P.A. Bolzano 4% (0%) terapia intensiva, 3% (0%) area non critica,
  • P.A. Trento 14% (0%) terapia intensiva, 7% (+1%) area non critica,
  • Piemonte 17% (0%) terapia intensiva, 15% (0%) area non critica,
  • Puglia 16% (-1%) terapia intensiva, 22% (-1%) area non critica,
  • Sardegna 15% (0%) terapia intensiva, 11% (0%) area non critica,
  • Sicilia 12% (0%) terapia intensiva, 16% (-1%) area non critica,
  • Toscana 24% (-2%) terapia intensiva, 12% (-1%) area non critica,
  • Umbria 11% (+1%) terapia intensiva, 11% (-1%) area non critica,
  • Valle d'Aosta Non pervenuta dato terapia intensiva,  7% (-1%) area non critica,
  • Veneto 7% (0%) terapia intensiva, 7% (0%) area non critica.
156 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views