Taranto, fuori pericolo l’uomo che ha ucciso la moglie. I vicini: “Sentiva i rumori nella testa”
È considerato fuori pericolo l'uomo che ieri ha ucciso la moglie a Taranto e poi ha tentato di suicidarsi. Cosimo Marseglia, pensionato di settantacinque anni, nel pomeriggio di giovedì ha accoltellato e ucciso la moglie convivente Maria Greco, di settantuno anni, e con la stessa arma ha tentato di togliersi la vita. L'omicidio-tentato suicidio si è consumato nella loro abitazione alla periferia di Taranto. L'uomo avrebbe improvvisamente afferrato un coltello da cucina, sferrando più fendenti all’indirizzo della moglie che si trovava in una camera da letto, sino a ucciderla. Poi quindi avrebbe tentato di togliersi la vita autoinfliggendosi, con la stessa arma, delle coltellate alla gamba e all’addome.
L'uomo fuori pericolo arrestato per omicidio
Ricoverato in ospedale, inizialmente le condizioni dell'uomo erano apparse particolarmente gravi. A quanto si apprende adesso, invece, Marseglia avrebbe riportato ferite all'addome giudicate guaribili in 20 giorni. Restano ignote per il momento le cause del tragico gesto, anche se i vicini di casa parlano di un uomo depresso, che avrebbe avuto dei problemi di salute. Al momento il settantacinquenne è ricoverato nel reparto di Psichiatria dove è piantonato dai carabinieri del comando provinciale che lo hanno arrestato con l'accusa di omicidio.
Qualche prima informazione sull'uomo che ha ucciso la moglie è arrivata appunto da alcuni vicini di casa che hanno parlato di Marseglia come di un uomo che soffriva di depressione e "sosteneva di avvertire talvolta rumori nella testa". Quando le sue condizioni di salute lo permetteranno l'uomo verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari per fornire la sua versione dei fatti e spiegare il perché del delitto e del tentato suicidio.