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Sorpreso a rubare in un negozio, si prende a morsi e sputa sangue contro gli agenti: “Ho il Covid”

Un 39enne è stato arrestato all’ingresso di un centro commerciale di Birmingham dopo aver rubato alcuni articoli in un negozio. Una volta entrato nella stanza del personale di sicurezza, ha iniziato a mordersi il braccio e a sputare sangue contro gli agenti. “Ho il Covid e sono sieropositivo”, ha urlato. L’uomo è stato condannato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un uomo sorpreso a rubare in un negozio di Birmingham è stato arrestato all'ingresso di un noto centro commerciale della zona. Indosso aveva degli articoli non pagati per un valore di 141 sterline. Fermato dalla sicurezza del negozio, è stato portato nella stanza degli agenti. Qui ha iniziato a mordersi il braccio con violenza, spuntando sangue sul pavimento e sui muri della stanza. Ha prima dichiarato di aver contratto il Covid e poi di essere già sieropositivo. Ha cercato di sputare il sangue addosso al personale di sicurezza, impegnato nel tentativo di braccarlo.

Per cercare di calmarlo sono stati chiamati altri agenti del personale. Contro uno di loro si è lanciato in insulti a sfondo razziale. Il 39enne è stato arrestato per furto, rissa, danni e moleste intenzionali aggravate dalla discriminazione razziale contro un agente. Il fatto si è verificato nel mese di giugno, ma la condanna è arrivata soltanto nel mese di aprile. Il 39enne dovrà scontare 11 mesi di reclusione e non potrà avvicinarsi al centro commerciale per tre anni.

Era già stato fermato nel febbraio dello scorso anno per furto: aveva cercato di sottrarre allo stesso centro commerciale due lettori DVD, sei paia di cuffie e un caricabatterie. In quell'occasione però si era dimostrato più accomodante, chiedendo solo allo staff addetto alla sicurezza di non chiamare la polizia. La sua identità, infatti, era già nota alle forze dell'ordine: era stato arrestato mesi prima per l'aggressione ai danni dell'ex fidanzata. Nonostante l'ordine restrittivo, si era recato a casa della ragazza e aveva fatto irruzione nel suo appartamento. La donna aveva subito chiamato i soccorsi, raccontando le continue vessazioni dell'ex compagno e il comportamento persecutorio assunto nei suoi confronti da quando aveva deciso di lasciarlo.

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