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Ruba cellulare alla vittima dell’incidente, poi ci ripensa: “L’ho trovato nel parco”, denunciato

Il 55enne aveva rubato lo smartphone di Camilla Di Pumpo qualche istante dopo l’incidente nel quale la 25enne ha perso la vita a Foggia. Nei guai anche suo complice che ha finto il ritrovamento del telefono.
A cura di Biagio Chiariello
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È stato individuato e denunciato per furto l'uomo che due giorni fa ha rubato il telefonino di Camilla di Pumpo, proprio negli istanti in cui la 25enne avvocatessa versava in fin di vita dopo essere stata coinvolta in un incidente stradale a Foggia. Il furto era stato ripreso in un video girato da un residente. L'uomo, 55 anni, aveva poi ha deciso di consegnare il telefonino avvalendosi di un complice, 46enne. Quest'ultimo ora dovrà rispondere di favoreggiamento. Le autorità infatti hanno ricostruito come il ladro abbia cercato di contattato la questura, sostenendo di aver trovato lo smartphone in un giardino di piazza Nuova, non molto distante dal luogo della tragedia. I poliziotti però non gli hanno creduto. Hanno quindi messo sotto torchio il complice che alla fine ha confessato: "Il mio amico mi ha chiesto di fingere di aver trovato questo cellulare", successivamente riconosciuto dal compagno della vittima, Mario Aiezza, e al momento posto sotto sequestro.

Il messaggio di addio del fidanzato di Camilla

Intanto lo stesso fidanzato della giovane, presidente dell'Aiga Foggia, ha pubblicato uno struggente messaggio d'addio per la sua Camilla, "la donna della mia vita", a corredo di una foto su Facebook nella quale i due ragazzi si guardano sorridenti: "Avrei voluto mettere questa foto, che tu adoravi, in un nostro momento importante" scrive Mario, "La metterò ora, però, in un momento di atroce e lancinante dolore. Un momento nel quale il tuo sorriso ed i tuoi occhi, che hanno sinora illuminato il mio cuore e riempito la mia vita, e che hanno donato gioia e felicità a chiunque li incrociava nel suo cammino, sono stati crudelmente e ingiustamente spenti. La metterò, però, perché ti scriverò esattamente quello che avrei voluto scriverti in un altro momento. ‘Se mi guardi così, io sento il cuore a mille'”. Centinaia i messaggi di vicinanza e cordoglio di colleghi, amici e conoscenti, "un'ondata di affetto ulteriore testimonianza dell’unicità di Camilla, capace di lasciare il segno e non passare inosservata, per la sua solarità, per la sua vitalità, per la sua positività, per la sua intraprendenza, in qualsivoglia contesto frequentasse".

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