Ritrovato in un burrone il cadavere di Giovanni Iannaciti: era scomparso da una casa di riposo

Si sono concluse con il ritrovamento del suo cadavere le ricerche di Giovanni c, l'uomo di 64 anni scomparso da due settimane. È stato trovato morto in fondo a un burrone a Montaquila, in prossimità di un fiume, a qualche chilometro di distanza dalla Rsa “Samnium – Istituto Salubritas” dove era ospite e dalla quale si era allontanato lo scorso 29 maggio.
Ad indicare il luogo è stata la borsetta di Iannacito e il suo dispositivo medico che era solito portare con sé. L'avvistamento, avvenuto ieri mattina, ha permesso ai volontari, ai tecnici del soccorso alpino e ai vigili del fuoco di Isernia di intensificare le ricerche proprio in quella zona, ricerche conclusesi poco dopo con il ritrovamento del cadavere del 64enne che giaceva in un dirupo.
Iannacito si era allontanato dalla Rsa lo scorso 29 maggio
Sul posto sono poi giunti anche i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venafro. Dopo l'autorizzazione delle autorità competenti la salma dell'uomo è stata recuperata a monte del dirupo e affidata al 118 per essere poi trasportata presso l'obitorio dell'ospedale di Isernia.
Classe 1958, Giovanni Iannacito era originario di Villa San Michele (Vastogirardi) ma da qualche tempo era ospite della casa di riposo per anziani di Montaquila. È dalla struttura che si è allontanato lo scorso 29 maggio facendo perdere le sue tracce. Le ricerche sono andate avanti per giorni ininterrottamente fino al ritrovamento avvenuto ieri che ha stroncato ogni speranza di poter trovare ancora in vita l'uomo. Ora le indagini dovranno chiarire eventuali responsabilità circa l'allontanamento dell'uomo che era affidato alla Rsa.