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Reggio Emilia, scarica elettrica dal tombino: muore il cane, salva la padrona

L’animale è morto folgorato: resta da capire come sia stato possibile che il tombino trasmettesse corrente elettrica.
A cura di D. F.
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Doveva essere una tranquilla passeggiata con il suo cane, ma si è trasformata in un dramma: una donna di Reggio Emilia ieri sera stava camminando in via Papa Giovanni XXIII quando, arrivata di fronte a un bar, sia lei che il suo cane hanno messo i piedi su un tombino. La 45enne sente uno strano formicolio e si rende conto che si tratta di una scarica di corrente elettrica, ma il suo labrador non ce la fa. Appare da subito esanime, o comunque agonizzante, sotto gli occhi della padrona che a stento riesce a riprendersi dallo spavento.

La donna porta il cane dal veterinario, ma le condizioni dell'animale appaiono subito troppo gravi e ne causano la morte. Nel frattempo in via Papa Giovanni XXIII confluiscono diversi mezzi e uomini in divisa. Ci sono i vigili del fuoco di Guastalla, che si occupano della messa in sicurezza. Si accerta che quella copertura metallica, simile a un tombino, è un pozzetto della pubblica illuminazione, da cui sta uscendo fumo.

Ma cosa è accaduto all'interno del tombino? Secondo una prima ipotesi avanzata dai tecnici del comune è probabile che, per motivi ancora da chiarire, un cavo elettrico contenuto nel pozzetto abbia perso l’isolamento. Toccando la copertura metallica, avrebbe trasmesso la corrente elettrica, che si sarebbe poi irradiata, al loro passaggio, alla donna e allo sfortunato cane. Dopo aver tolto la luce il luogo è stato messo in sicurezza anche se gli interrogativi restano molti? Cosa sarebbe accaduto se un bambino avesse calpestato quel tombino d'acciaio?

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