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Reggio Emilia, nonno investe il nipotino per errore: “Non potrei mai pensare di averlo ucciso”

Ha investito il nipotino di due anni mentre faceva manovra nel cortile di casa a Bibbiano: ora il nonno, 69 anni, non si dà pace. Il piccolo è ricoverato all’ospedale Maggiore di Parma nel reparto rianimazione. “Non potrei mai pensare di averlo ucciso”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Stava facendo manovra per uscire dal cortile della propria abitazione quando ha investito il nipotino di 2 anni. Il tutto è accaduto nella mattinata di ieri mattina venerdì 8 aprile a Bibbiano, Reggio Emilia. L'anziano di 69 anni ha raccontato la vicenda al quotidiano "Il Resto del Carlino". "Non potrei mai pensare di aver ucciso il mio nipotino" ha detto tra le lacrime. Il piccolo è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Maggiore di Parma, nel reparto di rianimazione. Il nonno non si dà pace: è molto legato, racconta, a quel bimbo che porta il suo stesso nome.

Con la moglie 66enne, ex infermiera, si sono trasferiti da Napoli 5 anni fa per stare vicino al figlio, a sua moglie e ai loro due nipotini. La donna spiega al quotidiano che l'accaduto è stato "una tragica fatalità". "Prima abbiamo accompagnato la nipote più grande a scuola, poi siamo tornati a casa – spiega la 66enne -. Stavo stendendo i panni con sua madre quando lo abbiamo visto nello spiazzale. Gli abbiamo detto di rientrare e lui lo ha fatto, ma poi è uscito di nuovo. Il nonno stava facendo una manovra nel cortile e non lo ha visto arrivare". "Stavo uscendo per andare a comprare l'acqua, andavo a passo d'uomo. Mia moglie ha urlato: "Fermati". Io ero già praticamente fermo mentre il bimbo è corso verso l'auto e l'ha urtata".

Il piccolo si è schiantato contro la parte anteriore del Dobò, veicolo molto alto. "La visibilità uscendo dall'angolo poi era molto poca. Mio nipote è rimasto incastrato sotto l'auto, vicino a un pezzo di plastica – racconta il 69enne -. Sono stato il primo a soccorrerlo. Sanguinava e l'ho preso in braccio. Prima di andare in pensione facevo l'autista a Napoli, quindi ho cercato di mantenere la calma e ho guidato io verso l'ospedale. Io e mio figlio lo abbiamo portato al nosocomio di Montecchio". Da qui, poi, è stato trasferito al Maggiore di Parma. I genitori ora sono là con lui. Il bambino è stato sottoposto a una prima Tac e nonostante le gravi condizioni, sembrerebbe essere fuori pericolo".

Diversi residenti del quartiere di Bibbiano hanno voluto portare una parola di conforto ai nonni. Qualche vicino racconta anche di aver dato una mano. Chi conosce la famiglia la descrive come molto attenta: nonni e genitori molto presenti, hanno sempre prestato grande attenzione ai bambini. "Abbiamo avuto tanta solidarietà" hanno raccontato i due anziani che ora aspettano solo di poter riabbracciare il piccolo i cui giochi sono ancora fuori, davanti alla porta di casa

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