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Rapina in villa a Lanciano, la mamma del capo della banda: “Se è stato lui punitelo. Deve soffrire”

Alexandru Bogdan Colteanu, romeno di 26 anni, è stato arrestato con l’accusa di essere a capo della banda che ha effettuato la rapina nella villa di Lanciano, dove sono rimasti gravemente feriti il chirurgo Carlo Martelli e la moglie Niva. La mamma: “Se è stato lui deve soffrire come ha fatto soffrire quelle persone”.
A cura di Ida Artiaco
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Alexander Bogadan Coltenau (Facebook).
Alexander Bogadan Coltenau (Facebook).

"Se è stato mio figlio, punitelo. Deve soffrire come ha fatto soffrire quelle persone". A parlare, come riporta Il Mattino, è la mamma di Alexandru Bogdan Colteanu, il quarto dei romeni fermati per la rapina nella villa di Lanciano, dove domenica scorsa, 23 settembre, sono stati aggrediti il chirurgo Carlo Martelli e la moglie Niva Bazzan, che è stata anche mutilata ad un orecchio. Proprio Alexandru, 26 anni, pare abbia tagliato il lobo dell'orecchio della donna, come affermano gli uomini della Questura di Caserta, dove il ragazzo è stato intercettato mentre i suoi tre complici già erano finiti in carcere.

Addosso aveva ancora l'orologio sottratto alla vittima e stava per piazzarlo a un ricettatore del posto quando gli uomini della Sco, diretti da Filippo Portoghese, che avevano ricevuto la segnalazione di un informatore sulla sua presenza ha allertato il commissariato di zona, lo hanno individuato. Ha provato a liberarsi di quell'oggetto, ma gli inquirenti lo hanno recuperato e per lui non c'è stato nulla da fare. La sua fuga è finita davanti allo stadio dell'Albanova, a Casal di Principe.

Tutti, compresi i coniugi Martelli, pensavano fosse italiano e questo aveva fatto sospettare che a capo della banda, composta dai fratelli Costantin Aurel e Ion Cosmin Turlica, e dal cugino Aurel Ruset, tutti poco più che 20enni, ci fosse un pugliese. Invece Alexandru, considerato il capo di quel gruppo, è nato in Romania come gli altri, ma viveva a Frosinone da tempo. Con il quarto arresto, comincia a definirsi il puzzle della rapina di Lanciano, in provincia di Chieti. I primi tre presunti rapinatori sono stati fermati lo scorso mercoledì, incastrati da un filmato e dalla testimonianza di un commerciante, che avevano derubato lo scorso anno. Sabato prossimo saranno sentiti dal gip. Tuttavia, all'appello mancherebbe un quinto componente, probabilmente una donna. Intanto, mentre il mondo politico esulta per la cattura dei quattro banditi, in primis il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto: "Preso anche il quarto rapinatore straniero infame, pare il tagliatore di orecchie, bene", restano in ospedale Carlo Martelli e la moglie Niva, che però dovrebbe essere dimessa a giorni. Il chirurgo ha anche commentato la notizia degli arresti: "Ora sono più sereno, voglio tornare al più presto alla normalità".

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