Puglia, sequenziato genoma virale variante inglese: “Fatto di grandissimo rilievo scientifico”
“Il lavoro contro il coronavirus e per la tutela della salute non si è fermato neanche il giorno di Natale. La notizia più significativa di oggi è che l’Istituto zooprofilattico sperimentale è riuscito a isolare il virus corrispondente a questo ceppo, fatto questo di grandissimo rilievo scientifico. Cogliamo l’occasione per esprimere un plauso a chi ha condotto con successo queste analisi e a tutto il personale sanitario che prosegue incessantemente le attività anche in queste giornate”. Con queste parole il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco ieri hanno reso noto che è stato sequenziato in Puglia il genoma virale della variante inglese del coronavirus. Nei giorni scorsi sono arrivati all’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata i tamponi di due pazienti pugliesi, provenienti dal Regno Unito e risultati positivi al test per il Coronavirus. Entrambi i tamponi sono stati sottoposti al test di isolamento del virus su cellule Vero E6 e al sequenziamento del genoma virale.
“Il 24 dicembre – spiegano Antonio Fasanella, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico e Antonio Parisi, responsabile del laboratorio di Genetica della sezione di Putignano – per uno dei campioni è stato evidenziato un esteso effetto citopatico sulle cellule e il test Real Time Pcr ha confermato l’isolamento del virus. In data odierna, l'analisi delle sequenze ottenute in entrambi i campioni ha evidenziato la presenza di un genotipo virale corrispondente alla cosiddetta variante inglese del SARS Cov2. Le sequenze dell'intero genoma dei due virus verranno depositate nella banca dati pubblica e messe a disposizione della comunità scientifica internazionale. Il ceppo virale isolato è stato congelato in aliquote ed è a disposizione di qualsiasi gruppo scientifico legalmente autorizzato per gli ulteriori studi su questa particolare variante”, hanno concluso. Ad oggi sono almeno tre i casi di contagio della cosiddetta variante inglese individuati in Puglia: il primo caso è stato accertato la vigilia di Natale.