Prove Invalsi, più diplomati ma meno competenze: in matematica meno della metà raggiunge il livello base

In Italia sempre più diplomati ma meno competenze tra gli studenti, è questo il principale dato che emerge dai risultati delle prove Invalsi 2025 presentati oggi dal Ministero dell'istruzione. Le rilevazioni INVALSI di quest'anno infatti hanno confermato un significativo calo della dispersione scolastica, scena sotto il 10%, ma un contestuale aumento della dispersione scolastica implicita cioè della quota di studenti che termina il percorso scolastico senza però aver acquisito le competenze fondamentali previste al termine di tale percorso.
In generale in dati di quest'anno fanno registrare una sostanziale stabilità rispetto all’anno scorso, sia nella scuola primaria sia nella secondaria, anche se con alcuni segnali di indebolimento soprattutto alle superiori. Si tratta di livelli ben al di sotto del periodo pre pandemia ma in linea con gli ultimi anni di rilevazioni e che inoltre confermano che, nonostante gli indubbi miglioramenti, la distanza dei risultati osservati tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno è ancora molto elevata.
Alla primaria e alla secondaria di primo grado la percentuale di studenti che raggiunge almeno il livello base si mantiene ben al di sopra del 50 per cento ma all’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, i risultati delle prove INVALSI evidenziano una battuta d’arresto rispetto al 2024. Qui infatti in Italiano il 52% degli studenti raggiunge almeno il livello base(56% nel 2024), mentre in Matematica il livello base è raggiunto solo dal 49% degli studenti (52% nel 2024).
In primaria già notevoli differenze tra regioni
Nel dettaglio, alla scuola primaria i risultati Invalsi del 2025 sono stabili rispetto al 2023 e al 2024 ma con dati che evidenzino un rallentamento sulla comprensione del testo scritto e un calo nei risultati medi di circa il 2-3% rispetto al 2019, epoca pre covid. Al netto della diversa presenza di studenti di origine immigrata, già in seconda elementare emergono divari territoriali importanti e a sfavore delle regioni del sud che tendono ad aumentare in quinta dove il risultato degli studenti delle regioni centro-settentrionali è considerevolmente più alto rispetto ai loro coetanei del Mezzogiorno.

In generale in seconda primaria si registra una lieve diminuzione della quota di alunni e alunne che raggiunge almeno il livello base previsto in Italiano (66% nel 2025; 67% nel 2024), mentre in Matematica si osserva la stessa quota percentuale dell’anno scorso (67%). In quinta primaria, la situazione si inverte: in Italiano si registra la stessa quota di allieve e di allievi che raggiunge il livello base (75%) mentre in Matematica si registra una flessione (66% nel 2025; 68% nel 2024). Anche per quanto riguarda l’Inglese, nella prova di Reading si scende al 91% rispetto al 95% del 2024 mentre nella prova di Listening la quota di alunne e alunni che raggiunge il prescritto livello A1 si mantiene stabile (86%).

Alle medie ottimi risultati in inglese
Alla scuola secondaria di primo grado la percentuale di studenti che raggiunge il livello base in Italiano si attesta al 59% (60% nel 2024), mentre in Matematica la quota è del 56%, invariata rispetto agli ultimi anni.

In Inglese la quota di studenti che raggiunge il prescritto livello A2 è rispettivamente l’83% in inglese-reading (82% nel 2024) e il 70% in inglese-listening (68% nel 2024). È da registrare che, dall’inizio della rilevazione (2018) è aumentata di ben 9 punti percentuali la quota di allievi/e che raggiunge il livello A2 in Reading e di 16 punti percentuali in Listening. Purtroppo, rimangono ancora molto marcati i divari territoriali sempre a sfavore del sud.

Alle scuole superiori consistenti differenze tra nord e sud
Gli esiti Invalsi nella scuola secondaria di secondo grado evidenziano invece fin dalle seconde classi consistenti differenze tra l’Italia centro-settentrionale e quella meridionale. In generale in seconda in Italiano il 62% degli studenti raggiunge almeno il livello base (invariato rispetto al 2024), mentre in Matematica la quota si attesta al 54% (55% nel 2024). In queste classi ottimi risultati sulle competenze digitali degli studenti, rilevate per la prima volta.

Battuta di arresto infine per i maturandi dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. In Italiano il 52% degli studenti (56% nel 2024) raggiunge almeno il livello base, mentre in Matematica il livello base è raggiunto dal 49% degli studenti (52% nel 2024). In Inglese il 55% degli studenti raggiunge i traguardi prescritti dal QCER (B2 per l’istruzione tecnica e liceale e il B1+ per quella professionale) nella prova di reading (60% nel 2024) e il 44% in quella di listening (45% nel 2024). Anche qui, nonostante i miglioramenti, la distanza dei risultati osservati tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno è ancora molto elevata.
