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Covid 19

Piacenza, locale sfida i divieti: centinaia di giovani ballano assembrati e senza mascherina

Al Lux, locale della movida di Piacenza, la notte tra domenica e lunedì è andata in scena una festa: centinaia di ragazzi e ragazze si sono dati appuntamento per ballare con tanto di deejay. I gestori: “Siamo un ristorante, teniamo traccia dei nominativi e numeri di telefono di tutti”. Intanto le discoteche di tutta Italia sono ancora chiuse e potranno riaprire solo per i clienti in possesso del green pass.
A cura di Davide Falcioni
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Quando riapriranno le discoteche in Italia? Una data ufficiale non è stata ancora stabilita, ma con l'arrivo dell'estate e il miglioramento della situazione epidemica c'è chi preferisce non attendere le indicazioni del governo ma fa da sé. È successo la notte scorsa a Piacenza dove il Lux – che sui suoi profili social si presenta come "ristorante, pizzeria, musica dal vivo e discoteca" – ha organizzato una festa con centinaia di ragazzi e ragazze, in grandissima parte assembrati e intenti a ballare e bere senza mascherina. Sono stati gli stessi gestori del locale a pubblicare sul loro profilo Instagram delle "stories" sulla notte tra il 27 e 28 giugno: a intrattenere i numerosi clienti, per lo più giovani e giovanissimi, l'esibizione di un deejay e uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Interpellati da Fanpage.it, i gestori del Lux hanno spiegato: "Il locale in questione è un ristorante, non ha la licenza da discoteca, mentre per quanto riguarda l’ingresso è stato consentito solo su prenotazione, tenendo traccia dei nominativi e numeri di telefono dei prenotati". Nel "ristorante" – dai video che circolano sui social network – non si vedono tavolate, né camerieri o piatti; in compenso ci sono la consolle di un deejay e centinaia di persone che ballano. Polizia e carabinieri hanno riferito di essere all'oscuro di tutto: "Una festa al Lux con fuochi d'artificio? Non ne sappiamo niente, lo apprendiamo adesso da voi; eppure c'erano in giro delle pattuglie sabato notte", hanno risposto a Fanpage.it dalla Questura e dal comando provinciale dell'Arma.

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A Piacenza uno dei primi focolai italiani di variante Delta

In provincia di Piacenza la scorsa settimana è stato individuato uno dei primi focolai di variante Delta in Italia. L'Ausl ha sequenziato, rintracciato e isolato 24 casi positivi, tutti provenienti dal polo logistico piacentino e tutti non vaccinati.  Il tracciamento dei contatti delle persone che hanno contratto il virus si è rivelato piuttosto problematico:  "Abbiamo contattato circa 800 persone per sottoporsi al tampone, ma di queste quasi 300 devono ancora presentarsi per farlo. Stiamo attivando le forze dell’ordine locali per rintracciarli perché molti non si fanno trovare", faceva sapere qualche giorno fa Marco Delledonne, responsabile dipartimento Sanità pubblica Ausl di Piacenza.

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Quando riapriranno le discoteche in Italia

Sebbene la circolazione della variante Delta suggerisca prudenza, e mentre nel Regno Unito si assiste a un importante aumento dei contagi, in Italia il Comitato Tecnico Scientifico si è espresso a favore della riapertura delle discoteche esclusivamente in zona bianca e probabilmente già a partire da sabato 3 luglio con alcune regole: sarà possibile ballare esclusivamente all’aperto e l'accesso sarà permesso solamente alle persone in possesso del green pass, ovvero quelle vaccinate, contagiate e guarite dal Covid o che hanno effettuato un tampone con esito negativo. L’ingresso, inoltre, sarà permesso con una capienza massima del 50%, considerando anche i dipendenti dei locali. Inoltre i gestori devono conservare per 14 giorni i dati delle persone che accedono alle discoteche per consentire il tracciamento.

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