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Perugia, condannata la poliziotta che arrestò Amanda Knox e Raffaele Sollecito

Monica Napoleoni, ex numero uno della sezione omicidi della Squadra Mobile di Perugia, è stata condannata a tre anni e tre mesi di carcere per accesso abusivo al sistema informatico. Il reato risale alla fine del 2012, quando l’investigatrice della polizia di Stato avrebbe utilizzato il proprio potere di pubblico ufficiale per avviare accertamenti arbitrari su una psicologa.
A cura di Davide Falcioni
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Monica Napoleoni, ex numero uno della sezione omicidi della Squadra Mobile di Perugia, è stata condannata a tre anni e tre mesi di carcere per accesso abusivo al sistema informatico. Il reato risale alla fine del 2012, quando l’investigatrice della polizia di Stato avrebbe utilizzato il proprio potere di pubblico ufficiale per avviare accertamenti arbitrari su una psicologa. La sentenza di colpevolezza è stata emessa, dopo cinque ore di camera di consiglio, dal collegio penale del tribunale di Perugia (presidente Roberti, a latere Cavedoni e Sconocchia).

Nicola Di Mario, avvocato che difende Monica Napoleoni nel processo, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza ha già annunciato il ricorso in appello. Il legale rappresenta anche Lorena Zugarini, collega della Napoleoni, che è stata condannata a tre anni e due mesi anche lei per accesso abusivo al sistema informatico interforze, mentre una pena più lieve, ossia di un anno, è stata comminata a un’altra poliziotta, Stefania Squarta, difesa dall’avvocato Francesco Maresca. Nella sentenza i giudici hanno condannato altre tre persone, con pene sospese che variano da un anno e tre mesi a 6 mesi e 15 giorni, mentre sono stati assolti altri tre. Alla parte civile, ossia la psicologa, rappresentata dall’avvocato Valeriano Tascini, è stata riconosciuta una provvisionale di 10 mila e di 5 mila euro per una delle due figlie.

I commenti di Amanda Knox e Raffaele Sollecito sulla condanna della poliziotta

Monica Napoleoni fu la poliziotta che 13 anni fa arrestò Raffaele Sollecito e Amanda Knox in relazione all'omicidio a Perugia di Meredith Kercher: i due furono poi assolti dopo una lunga vicenda processuale ma ieri, appresa la notizia della condanna della dirigente di polizia, non hanno nascosto soddisfazione. In un post su Facebook poi rimosso Sollecito ha ricordato che Napoleoni era "capo della squadra omicidi quando indagarono nel caso Kercher… poi in tribunale per anni mi sono sentito dire che sono persone oneste ed encomiabili". Dagli USA anche Amanda Knox ha commentato la notizia su Twitter: "Nel suo libro Raffaele ha descritto le minacce e gli abusi che subimmo da parte di Monica Napoleoni – scrive -. Ora lei e altre due poliziotte sono state condannate per abusi di potere simili". E poi, lapidaria, chiude: "Ve l'abbiamo detto". L’Italia è stata condannata per aver violato il diritto alla difesa della statunitense: per l’assenza di legali e interpreti durante il suo interrogatorio, Amanda è stata risarcita con 18.400 euro.

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