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Perché è stata uccisa Norma Megardi: la pista di un debito mai saldato dal killer

Luca Orlandi, l’uomo fermato nella notte tra venerdì e sabato in relazione all’omicidio della pensionata Norma Megardi, potrebbe aver commesso il delitto per un debito mai saldato.
A cura di Davide Falcioni
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Luca Orlandi, l'uomo fermato nella notte tra venerdì e sabato in relazione all'omicidio della pensionata Norma Megardi, 74 anni, a Isola Sant'Antonio (Alessandria), ha confessato il delitto ed è quindi accusato di omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere, secondo quanto spiegano i carabinieri. Il cadavere della donna era stato rinvenuto lunedì scorso nella sua automobile, distrutta da un incendio nei pressi dell'argine del Po. Nel corso dell'interrogatorio l'uomo fermato "ha rilasciato dichiarazioni confessorie e agevolato il sequestro di ulteriori reperti".

Norma Megardi era scomparsa lunedì scorso, nello stesso giorno in cui la sua Opel era stata ritrovata carbonizzata a Isola sant'Antonio, con un cadavere carbonizzato rannicchiato sul sedile posteriore. I carabinieri del comando provinciale di Alessandria hanno svolto per cinque giorni indagini a tappeto per risolvere il mistero  e la svolta nelle indagini è arrivata dalle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza del comune, che riprendevano la donna, nel pomeriggio di lunedì, su una strada che portava a una tenuta dove era solita accudire dei cani.

Tre giorni fa anche i Ris di Parma hanno condotto approfondimenti sul terreno di una piccola azienda agricola e in un capannone di proprietà della donna sequestrando vestiti e utensili da lavoro. Il titolare dell'azienda è un giovane di 24 anni, Luca Orlandi. Alla sua famiglia Megardi, insegnante di inglese in pensione, aveva affittato, tempo fa, il terreno con il capannone. Da quell'accordo di affitto tuttavia erano sorti aspri dissidi. La donna stava infatti aspettando il pagamento di una rata arretrata di 2.600 euro. La vicenda aveva avuto degli strascichi: i vicini della donna parlano di dispetti, addirittura minacce e atti intimidatori con galline morte appese al cancello e la raccomandazione a non entrare "per non fare la stessa fine". Alla fine Norma aveva deciso di non affittare più quel terreno per evitare altri problemi. Per questo il movente del delitto sarebbe quella di un debito mai saldato.

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