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Caso Ruby

Papi-girl al processo: “Berlusconi ha pagato più donne per fare sesso”

Natasha Teatino, una delle giovani invitate delle notti di Arcore, ha testimoniato nel processo che vede imputato l’ex premier per concussione e prostituzione minorile: “Ma io non me la sono sentita di aver rapporti sessuali con lui”.
A cura di Redazione
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Prestazioni sessuali dietro compenso in denaro con varie ragazze per Silvio Berlusconi. E' quanto afferma una nuova testimone del processo "Ruby", nel quale l'ex premier è accusato di concussione e prostituzione minorile. Natascia Teatino, è una delle giovani ospiti delle Arcore Night. Oggi si è presentata nel Tribunale di Milano e davanti ai giudici della quarta sezione penale ha spiegato di essersi recata a Villa San Martino il 6 gennaio 2011. E' stata la prima e ultima volta, perché quella sera si è sentita sì «a disagio», ma il vero problema sarebbe che se ne è tornata a casa «dispiaciuta perché altre ragazze avevano ricevuto una busta e io no». Ma c'è un motivo per il quale Natascia non è stata pagata: «facevo troppe domande, mi ha spiegato la mia amica Aris».

La stessa Aris Spinosa – gran frequentatrice dei festini del Cavaliere («si pagava l'affitto coi soldi che le dava Berlusconi») – che le avrebbe rivelato che «Berlusconi aveva rapporti sessuali a pagamento con più ragazze» ha dichiarato in aula la Teatino, spiegando che quella sera «anch'io potevo restare e avere rapporti sessuali con lui, ma io non me la sentii di rimanere». Non sarebbe comunque avvenuto in quell'occasione. Natascia racconta infatti che dopo l'aperitivo e la cena in compagnia di Emilio Fede col sottofondo dello chansonnier del premer, Mariano Apicella, il padrone di casa invitò tutte le ragazze nella stanza del "bunga bunga". Qui la Teatino si sarebbe limitata a guardare: «vidi lui e Fede toccare il seno e il sedere alle ragazze, che erano in abiti scollati o in costume da bagno». La serata finì lì e la Teatino tornò a casa solo con «un pò di regali di gioielleria».

 Dopo la testimonianza della Teatino, è toccato al brigadiere Luigi Sorrentino, che faceva parte del Servizio scorte per Emilio Fede fino al 2010, raccontare che la sera del 6 febbraio 2010 a Villa San Martino «vidi due ragazze in baby doll rosso attraverso le vetrate della casa». Fu una delle ultime occasioni in cui accompagnò l'ex direttore del Tg4 nelle residenze di Berlusconi. Il rapporto si incrinò per via di un battibecco. E' quanto spiega Sorrentino:

Fede, che era in compagnia di sue due amiche, pretendeva che all'uscita del ristorante noi della scorta lo aspettassimo in piedi, sotto la pioggia per questo, si rivolse alle ragazze dicendogli: "avete visto come i Carabinieri mi tutelano?". Questo mi diede molto fastidio, anche perchè le ragazze sorridevano. Fede mi disse che avrebbe chiamato il Generale e mi avrebbe fatto rimuovere.

Al Palazzo di Giustizia di Milano è arrivato oggi anche Luca Risso, compagno di Ruby dalla quale ha avuto una bimba che ora ha cinque mesi. L'uomo, che è indagato per pedopornografia minorile per aver scattato fotografie alla stessa Ruby mentre si esibiva nel suo locale di Genova e mimava atti sessuali, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha solo riferito che la sua compagna «sta molto bene» e che «non sappiamo ancora la data delle nozze, stiamo aspettando i permessi dal Marocco, ci sposeremo quando sarà finito tutto». E ancora «Ruby è una brava ragazza e lo sta dimostrando. E’ ansiosa di venire in Tribunale perché arrabbiata in quanto forse è stata manipolata».

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