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Palermo: spintoni e insulti per fare le foto col bambino, battesimo finisce in rissa

I fatti domenica scorsa nella chiesa madre di San Cipirello. A scontrarsi le famiglie dei genitori del piccolo, due ventenni che avrebbero già interrotto la loro relazione. Almeno una decina di persone sono rimaste coinvolte: ad avere la peggio sarebbe stato il nonno materno, scaraventato per terra e colpito più volte da un giovane con calci e pugni.
A cura di Biagio Chiariello
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È finita nel peggiore di modi la messa del battesimo di un bimbo di sette mesi a San Cipirello, comune in provincia di Palermo. A scatenare la lite il momento delle foto che è seguito alla funzione. Protagonisti della singolare vicenda sono stati domenica scorsa, 14 febbraio, due nuclei familiari che avevano preso parte alla cerimonia religiosa del piccolo.

Come si legge sul Giornale di Sicilia, i genitori, due ventenni, sono ormai ex conviventi. E tra le due famiglie sembra ci fossero già stati degli screzi. La tensione sarebbe esplosa al momento delle fotografie di rito, forse per l’insistenza di alcuni familiari o per qualche invito a indossare correttamente la mascherina chirurgica. In particolare l'atteggiamento particolarmente pressante da parte di una zia e dei nonni paterni avrebbe infastidito la giovane madre. Che invece voleva meno presenze durante il battesimo. Da qui il primo forte scambio di accuse. Dalle parole si è però presto passati alle mani e non solo. Ad avere la peggio sarebbe stato il nonno materno, scaraventato per terra e colpito più volte da un giovane con calci e pugni.

Nella colluttazione tra i due gruppi perfino il piccolo festeggiato avrebbe rimediato accidentalmente un colpo. Gli schiamazzi hanno attirato l’attenzione del parroco, che era in sagrestia. Ma nonostante l’intervento dell’arciprete, Giuseppe Billeci, i litiganti hanno continuato a darsele di santa ragione. Alla fine, placati gli animi, alcuni dei presenti hanno deciso di denunciare lesioni e minacce alle autorità competenti. Ed ora spetterà alla Procura a valutare le responsabilità di accaduto dentro la chiesa.

 

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