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Palermo: la Madonna s’inchina ancora al boss durante una processione

Dopo l’inchino al boss alla processione di Oppido Mamertina in Calabria, ora un altro caso analogo fa discutere a Ballarò, nel capoluogo siciliano. La chiesa: “Ancora una sosta anomala”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Una sosta anomala”, l’ha definita frate Vincenzo, rettore della Chiesa del Carmine Maggiore. Un nuovo inchino a poche settimane di distanza da quello avvenuto a Oppido Mamertina. Protagonisti sono ancora una statua di una Madonna e, stando a quanto scrive, Repubblica un boss della malavita organizzata. Succede domenica. La processione per Maria Santissima del Monte Carmel tra i vicoli di Ballarò quartiere popolare di Palermo, ad un tratto si blocca. Un uomo di mezza età, con la casacca della confraternita, urla: “Fermatevi”. Il corteo è arrivato di fronte all’agenzia di pompe funebri dei fratelli D’Ambrogio, ci sono tre fratelli sulla soglia. Ce ne sarebbe anche un quarto, che, a quanto riportato nel pezzo di Palazzolo-Ruta, è il destinatario dell’omaggio: Alessandro, attualmente rinchiuso nella sezione 41 bis del carcere di Novara.

Ecco perché – si legge su Repubblica – questo luogo è un simbolo per i mafiosi di tutta Palermo, il simbolo della riorganizzazione di Cosa nostra, nonostante la raffica di arresti e di processi. Ecco perché il capomafia di Ballarò sembra ancora qui: la processione gli rende omaggio nella sua via Ponticello, a due passi dall’atrio della facoltà di Giurisprudenza dove sono in bella mostra le foto dei giudici Falcone e Borsellino il giorno della loro laurea.

Alessandro D’Ambrogio è accusato di aver restituito nuova linfa alla mafia a Palermo tra estorsioni e traffico di droga: due anni fa, anche lui, era tra i portatori della Madonna con la casacca della confraternita della Madonna del Carmelo. “Anche quest’anno è accaduto”, sottolinea, il giorno dopo la processione, fra’ Vincenzo, rettore della chiesa del Carmine Maggiore, a proposito della sosta . “Io ero avanti, su via Maqueda, stavo recitando il santo rosario. A un certo punto mi sono ritrovato solo. Ho capito, sono tornato indietro di corsa, e ho visto la statua della madonna ferma. Qualcuno stava passando un bambino ai confrati, per fargli baciare la Vergine. Cosa dovevo fare? Era pur sempre un atto di devozione quello. Qualche attimo dopo, la campanella è suonata e la processione è andata avanti”.

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