Palermo, cornicione si stacca da una chiesa in pieno centro: ferita turista 62enne

Attimi di paura ieri sera nel cuore di Palermo, dove un violento acquazzone ha provocato il crollo di parte del cornicione della chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, all’angolo tra via Maqueda e via Celso, in prossimità dei Quattro Canti. I frammenti di intonaco e pietra sono precipitati sulla strada pedonale affollata di turisti e residenti, colpendo una donna di 62 anni, in visita in città, che è stata trasportata al Policlinico con ferite non gravi. Altre due persone sono rimaste lievemente contuse.
La scena si è consumata davanti a decine di passanti costretti a scansarsi all’ultimo istante. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, gli agenti della polizia municipale, il personale della Protezione civile comunale e i vigili del fuoco, che hanno transennato l’area per impedire ulteriori rischi.
Via Maqueda, una delle arterie più frequentate della città, è rimasta chiusa per consentire i controlli di sicurezza. Questa mattina i vigili del fuoco sono tornati sul luogo del crollo con un’autoscala, rimuovendo le parti del cornicione ancora pericolanti e mettendo in sicurezza la facciata della chiesa.
L’incidente ha riacceso le polemiche sullo stato di conservazione del patrimonio architettonico cittadino. “Com’è possibile che nel 2025 si debba ancora temere per la propria incolumità semplicemente camminando per strada? Palazzi fatiscenti, edifici lasciati all’abbandono, interi quartieri dimenticati. È inaccettabile che la bellezza di Palermo venga continuamente messa a rischio dall’incuria, e ancora più inaccettabile è il silenzio e l’indifferenza”, ha dichiarato Sabrina Milone, referente del FAI Palermo.
Il caso della chiesa di Santa Ninfa si aggiunge a una lunga lista di episodi che hanno interessato negli ultimi anni edifici storici e strutture pubbliche del capoluogo siciliano. Le piogge intense hanno aggravato una situazione già fragile, riportando al centro dell’attenzione la necessità di interventi strutturali per proteggere cittadini e turisti e preservare un patrimonio che rappresenta l’identità stessa della città principale della Sicilia.