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Padrone muore in aeroporto e il cane rimane solo, mobilitazione social gli ridà casa: “Web fantastico”

Il padrone del cane era un turista statunitense in vacanza nel nostro Paese. Dopo l’appello social del canile di Bari, attraverso il passaparola, si è riusciti in poco tempo a rintracciare i parenti in Usa. “Il web è Fantastico” hanno commentato i volontari,
A cura di Antonio Palma
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"Il web è Fantastico", così dal canile sanitario di Bari hanno voluto ringraziare tutti gli utenti social che in massa si sono mobilitati per trovare casa a una piccola cagnolina rimasta improvvisamente sola, riuscendo nell'impresa in poche ore. Il tutto grazie al passaparola e agli appelli rilanciati su facebook. Tutto è iniziato nei giorni scorsi all'Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyla quando il cane, un esemplare femmina di bull terrier, si è ritrovato da un momento all'altro da solo in aeroporto a seguito della morte improvvisa del padrone con il quale stava viaggiando.

La cagnolina il cui nome è Nintendo, come si è scoperto successivamente, era docile e mansueta ma per ovvi motivi è stata portata in canile in attesa che qualcuno potesse prendersi cura di lei. Il fatto è che l'uomo era da solo e non è italiano ma un turista statunitense in vacanza nel nostro Paese. A questo punto sono partite le ricerche di eventuali parenti dell'uomo da parte della polizia di stato a cui però si è affiancato un accorato appello social dei volontari del canile, gestito dall'Associazione di volontariato Nati per amarti Odv.

Un appello non a fine di adozione ma proprio per rintracciare i parenti del defunto. "Lei è regolarmente microchippata, si trova in canile in attesa di capire se qualcuno dei famigliari potrà prendersene cura. Lo scopo del post è quello di, in affiancamento alla polizia di stato, rintracciare nel più breve tempo possibile, i parenti del defunto" spiegava il messaggio del canile di Bari che aggiungeva: "Non possiamo fornire i dati per motivi di privacy, ma cerchiamo condivisioni e aiuto nei gruppi internazionali e Californiani affinché possiamo arrivare rapidamente a parenti e conoscenti della bull terrier".

Un appello che è servito allo scopo visto che, a poche ore di distanza, lo stesso canile ha comunicato che si era risolto tutto. Attraverso il passaparola infatti si è riusciti a rintracciare la sorella del proprietario del cane con la quale i volontari sono entrati in contatto. Ora del caso si sta occupando l’ambasciata USA in Italia per il rimpatrio dell'animale. "Facebook ha fatto il suo dovere" hanno commentato dal canile del capoluogo pugliese.

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