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Padova, uccise un ladro nella sua tabaccheria: famiglia vittima chiede i danni a Franco Birolo

Franco Birolo, ex tabaccaio di Civè di Correzzola (Padova) assolto in Cassazione dall’accusa di eccesso colposo di legittima difesa, dovrà affrontare una causa civile per risarcire la famiglia di Igor Ursu, l’uomo che uccise il 26 aprile 2012 durante un furto con alcuni complici nel suo negozio.
A cura di Susanna Picone
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Franco Birolo dovrà affrontare una causa civile sul risarcimento alla famiglia di Igor Ursu, un giovane che fu ucciso il 26 aprile 2012 durante un furto nel suo negozio. Birolo è l’ex tabaccaio di Civè di Correzzola (Padova) che è stato assolto in Cassazione dall'accusa di eccesso colposo di legittima difesa e che ora è stato raggiunto da una lettera di richiesta di conciliazione della famiglia di Igor Ursu, che prelude all'apertura della causa. L'atto di rivalsa della famiglia della vittima è possibile per una norma applicata alla formula assolutoria dell’ex tabaccaio padovano, al quale venne attribuita la legittima difesa putativa, che consente alla famiglia del deceduto la possibilità di procedere in sede civile, nonostante la Cassazione abbia respinto il risarcimento penale.

I fatti risalgono al 2012 – Franco Birolo sparò a Ursu dopo averlo sorpreso nel suo negozio la notte tra il 25 e il 26 aprile del 2012. La vittima, un moldavo, era entrato con altri complici per rubare nella tabaccheria. Birolo, che scese dal piano superiore dove dormiva con la sua famiglia, temeva che il malvivente tentasse di aggredirlo con il registratore di cassa. Inizialmente condannato a 2 anni e 8 mesi in primo grado, è stato poi assolto in appello e anche in Cassazione che aveva appunto anche negato alla famiglia del ladro ucciso il risarcimento. Da poco la sentenza è passata in giudicato. Dopo i fatti del 2012 Birolo ha venduto il suo negozio. “Sembrava tutto finito, almeno sul piano giudiziario, perché i ricordi non si cancellano. Eppure qualche giorno fa ho ricevuto una lettera: la famiglia del ladro cui ho sparato mi chiede una mediazione, vogliono i soldi, faranno una causa civile. È l’incredibile è che possono farlo”, le parole riportate dal Corriere del Veneto di Birolo che ha commentato la vicenda. “Si sono rivolti a un’agenzia di mediazione per trovare un accordo — è quanto ha spiegato Birolo — perché il giudice civile chiede sempre un accordo. Ma io ho mandato una persona di fiducia a dire chiaramente che non intendo pagare nessuno. Anzi, sono loro che dovrebbero dare soldi a me”.

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