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Operaio di 26 anni morto folgorato mentre lavorava al fotovoltaico: indagate 8 persone in Sicilia

Otto persone sono indagate dalla Procura di Sciacca per la morte di un operaio di Samuel Scacciaferro, 26 anni di Caccamo, folgorato il 17 giugno mentre lavorava in un impianto fotovoltaico tra Menfi e Santa Margherita Belice. L’inchiesta punta a chiarire eventuali violazioni delle norme di sicurezza.
A cura di Davide Falcioni
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Sono otto le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Sciacca in relazione alla morte di Samuel Scacciaferro, operaio ventiseienne di Caccamo deceduto lo scorso 17 giugno a causa di una scarica elettrica mentre lavorava su un impianto fotovoltaico in contrada Genovese, tra Menfi e Santa Margherita Belice.

Gli indagati sarebbero dirigenti e rappresentanti delle società coinvolte nei lavori di installazione e manutenzione del parco solare. L’inchiesta, coordinata dalla Procura saccense, punta a chiarire le dinamiche dell’incidente e a verificare se siano state rispettate tutte le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno già portato alla raccolta di testimonianze e documentazione tecnica, oltre ai rilievi eseguiti sul luogo della tragedia. Gli investigatori stanno cercando di stabilire se l’impianto fosse stato adeguatamente messo in sicurezza prima dell’intervento e se eventuali omissioni possano aver contribuito al drammatico esito.

Il giovane operaio, impiegato da una ditta specializzata nella manutenzione del parco fotovoltaico, stava svolgendo un’operazione di routine quando è stato colpito da un violento shock elettrico che non gli ha lasciato scampo. I soccorsi, giunti poco dopo, non hanno potuto far altro che constatarne la morte.

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