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Omofobia, Zingaretti lancia il suo piano: coinvolge 50 scuole e 25mila studenti

Il presidente della Regione Lazio lancia il più grande progetto in Italia contro l’omofobia “Dobbiamo diventare una società che fa delle differenze non un problema, ma un’opportunità”, le parole di Zingaretti.
A cura di Enrico Tata
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“Questo è il più grande piano in Italia contro l’omofobia nelle scuole: coinvolge 50 istituti, 25mila ragazzi e 12 associazioni. Il cuore culturale di ciò che stiamo facendo deve essere il concetto di valore delle differenze e di cultura della tolleranza”. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti presenta così il nuovo progetto contro l'omofobia. Un investimento di 120mila euro per cercare di limitare questo fenomeno nell'età scolastica. “Dobbiamo diventare una società che fa delle differenze non un problema, ma un’opportunità”, ha proseguito Zingaretti nel corso della presentazione dell'iniziativa nella sede della Regione alla presenza anche del vicepresidente della giunta Massimiliano Smeriglio.
L’iniziativa consiste in un bando dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio regionale e complessivamente per la realizzazione di progetti contro la discriminazione.

Il piano sarà attivato durante tutto l'anno scolastico 2014 – 2015 e le attività proposte si svolgeranno anche attraverso i social network e il coinvolgimento dei docenti e dei genitori, oltre che dei ragazzi. Nello specifico sono stati finanziati quattro progetti presentati da alcune associazioni in difesa delle persone lesbiche, gay e trans: il «Laboratorio contro la discriminazione verso le persone Lgbt» del Gay Center; «Stop Lgbt bulling» di T6 Società Cooperative; «D@P-Diritti al punto» Di Gay Project e «Lgbt ?All right » pensato da Cirses, Agedo, Genitori Rainbow, Famiglie Arcobaleno, Libellula, Circolo Mario Mieli.

Nel piano è previsto anche l’impiego di figure professionali come formatori, psicologi ed esperti  di comunicazione con l’obiettivo di analizzare eventuali episodi di discriminazione e bullismo. “Bisogna sconfiggere l’idea della paura e del nascondimento e lavorare sugli stereotipi”, ha detto l'assessore Smeriglio.
“Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: non lasceremo mai solo chi viene discriminato perché lesbica o gay nelle nostre città e nelle nostre scuole, dobbiamo continuare a lottare contro l’ignoranza e il pregiudizio, perché tutte e tutti siano liberi e felici di essere sé stessi”, è invece la conclusione della presentazione del progetto sul sito del presidente Zingaretti.

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