Omicidio nelle campagne di Licata, bracciante agricolo ucciso a colpi di pistola
È stato trovato morto nelle campagne di Licata, in provincia di Agrigento, l'agricoltore 65enne ucciso oggi mentre era al lavoro. Angelo Castronovo, questo il nome della vittima, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco.
A lanciare l'allarme sono stati alcuni residenti della zona che hanno udito gli spari e allertato il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia locale insieme con i soccorritori del 118: una volta giunto in contrada Cipolla, zona di campagna nel territorio di Licata, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 65enne. I militari hanno immediatamente effettuato i rilievi necessari ad acquisire elementi utili alla ricostruzione dell'accaduto.
I carabinieri sono coordinati dal pubblico ministero Giulia Sbocchia e dal procuratore facente funzioni Salvatore Vella. La vittima, stando a quanto si apprende, sarebbe stata colpita da diversi proiettili esplosi da presumibilmente da una pistola mentre era al lavoro in campagna. Nel passato di Castronovo vi erano diversi precedenti penali: la vittima era stata accusata di due omicidi prima di essere rinviata a giudizio per dodici ipotesi di detenzione e porto illegale di armi.
Il 30 luglio 2020 è stato infatti arrestato dalla squadra mobile di Agrigento nell'ambito dell'inchiesta su una faida tra due famiglie, che avrebbe provocato due omicidi come conseguenza del furto di un trattore. Finito in carcere, era stato scarcerato otto mesi fa.
