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Omicidio del piccolo Evan, scarcerata la madre: Letizia Spatola ai domiciliari

La donna ed il compagno, Salvatore Blanco, devono rispondere di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia in relazione alla del bambino, avvenuta il 17 agosto del 2020. Per l’uomo, al momento detenuto al carcere di Cavadonna, la Procura di Siracusa avrebbe chiesto la perizia psichiatrica.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sono aggiornamenti sul caso dell'omicidio del piccolo Evan Lo Piccolo. Il giudice ha concesso gli arresti domiciliari a Letizia Spatola, la mamma del bimbo morto a soli 21 mesi al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica.. La donna, finora detenuta nel carcere di Cavadonna a Siracusa, è accusata, insieme al compagno Salvatore Blanco, di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia. L'uomo resta in carcere.

Una prima richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere era stata già avanzata dal legale di parte lo scorso marzo ma, viste le deprecabili condizioni dell’appartamento, il Gip aveva respinto la richiesta. Motivo, quest’ultimo, per cui stavolta è stata accompagnata in casa di parenti ancora agli arresti. L’altro figlio della donna, fratellastro di Evan, è stato da tempo affidato al padre naturale.

Per Blanco, al momento detenuto nel penitenziario di Cavadonna, la Procura di Siracusa avrebbe chiesto la perizia psichiatrica. L’uomo già nel 2016, a 28 anni, era stato arrestato dai Carabinieri di Noto con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per poi essere assolto con formula piena perché dichiarato incapace momentaneamente di intendere e di volere. Le indagini sono in corso e si attende solo l’avviso di conclusione che dovrebbe anche chiarire la posizione di Stefano Lo Piccolo, padre di Evan, anche lui indagato per maltrattamenti sul figlio nel periodo precedente al dicembre del 2019, mese in cui terminò il rapporto con la compagna.

Secondo il referto del medico legale, che ha svolto l’esame autoptico, Evan sarebbe morto per un arresto cardiocircolatorio dovuto ad una broncopolmonite mai curata e dipesa dalle ripetute lesioni e ai maltrattamenti subiti anche nelle settimane precedenti alla sua morte. Dall’esame autoptico, è stato accertato come il bambino avesse alcune costole rotte, una frattura allo sterno oltre ad altre lesioni pregresse.

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