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Covid 19

Nuovo cluster di Coronavirus in Sicilia, 11 positivi tra cui 3 bambini: chiusi centri estivi

Nuovo piccolo focolaio di Coronavirus in Sicilia, nello specifico a Pedara, in provincia di Catania, dove si registrano 11 positivi tra cui tre minori. Due di questi sono ricoverati insieme ai genitori ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Smentita la notizia dello scoppio del cluster all’interno della comunità evangelica locale. Il sindaco: “Situazione è sotto controllo”.
A cura di Ida Artiaco
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Ancora un cluster di Coronavirus in Sicilia. Il mini focolaio è stato individuato questa volta nel comune di Pedara, in provincia di Catania: attualmente sono 11 i cittadini risultati positivi, tra cui tre minori. Due di loro si trovano ricoverati insieme ai genitori, anche loro infetti, al San Marco di Librino, ma le loro condizioni non sarebbero preoccupanti. I contagi sarebbero tutti collegati tra loro e il fenomeno resta circoscritto a tre nuclei familiari. Tuttavia, le Unità territoriali di continuità assistenziale dell’Asp sono ancora al lavoro per tracciare tutta la catena della trasmissione del virus e sottoporre a tampone eventuali ulteriori contatti vicini al cluster. Sono stati anche chiusi, a scopo precauzionale, i centri estivi frequentati dai bambini. L’obiettivo è quello di isolare i casi (7 i pazienti in isolamento domiciliare e 4 i ricoverati) ed evitare così che il virus possa diffondersi.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Pedara, Antonio Fallica, soprattutto per smentire la notizia, circolata nei giorni scorsi, secondo la quale il focolaio nella cittadina del Catanese sarebbe partito all'interno della comunità evangelica locale. "Alcuni soggetti che professano questa confessione sono positivi – ha precisato il primo cittadino in un video pubblicato su Youtube -, avrebbero contratto il virus da persone di altri paesi, ma non c’è nessun focolaio. Siamo in un momento molto delicato per la nostra economia e dobbiamo stare molto attenti per evitare di chiuderci dentro nuovamente. Questo è possibile solo spezzando la catena del contagio ed evitando terrorismo psicologico e inutili allarmismi. La situazione è sotto controllo e dobbiamo stare vicini moralmente alle famiglie dei malati, senza la caccia all’untore che purtroppo si sta verificando. Dobbiamo riscoprire quel “sistema paese” che nei mesi scorsi ha dato i suoi frutti, certi che se la situazione dovesse peggiore – ha concluso il sindaco – siamo pronti a intervenire con altre misure".

Intanto, nelle ultime 24 ore in Sicilia i numeri dell'emergenza Coronavirus tornano sotto controllo, dopo la piccola impennata dei giorni scorsi: si sono registrati, secondo il bollettino aggiornato, 3 nuovi contagi, tutti nella provincia di Catania, che aveva già fatto i conti con due piccoli focolai a Misterbianco e a Cibali. Quattro i malati in terapia intensiva, il totale degli attuali positivi è 194.

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